"In Sardegna su 377 Comuni solo 63 accolgono richiedenti asilo e migranti, a livello nazionale su oltre ottomila centri, circa duemila effettuano una qualche forma di accoglienza. Ciò significa che se in Italia un Comune su 3,5-4 accoglie, nell'Isola questo rapporto è di uno a sei".

Sono i dati illustrati dal presidente della commissione Diritti umani in Senato, Luigi Manconi (Pd), a Cagliari per un incontro organizzato dal Movimento Cinquestelle su Sistema di protezione per i richiedenti asilo e rifugiati (Sprar) e immigrazione. Nei 63 Comuni sono concentrati gli oltre cento Centri di accoglienza straordinaria (77 solo in provincia di Cagliari), mentre gli Sprar sono solo nove.

"Questi dati segnalano una arretratezza drammatica della Sardegna rispetto alle esigenze reali", ha commentato Manconi. Infatti, ha osservato il senatore, "è evidente come su 63 Comuni gravi una quantità di impegni, tensioni e responsabilità amministrative che sarebbero totalmente diverse se distribuite equamente sui 377".

"E' compito della politica regionale e nazionale far sì che in Sardegna da 63 Comuni si passi a 377", ha aggiunto. Quanto agli Sprar, "non è pensabile che in Sardegna ci siano solo nove progetti, è qualcosa di indecente. Il sistema Sprar è infatti la più intelligente e razionale forma di accoglienza diffusa e distribuita del territorio, l'unica che avvia un serio processo di integrazione, che non si limita ad adunare in centri, ma diffonde individui sul territorio e prepara accoglienza e integrazione".