Le intimidazioni agli amministratori locali, gli assalti ai furgoni portavalori, il traffico di stupefacenti e l'ingente produzione di marijuana, oltre alla malamovida e alla corruzione. Sono gli aspetti trattati questa mattina durante la riunione del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica, convocato dal prefetto di Cagliari Giuseppe De Matteis con il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi, il capo della Polizia Vittorio Pisani, il sindaco della città metropolitana di Cagliari e i vertici locali delle forze dell'ordine.

"Abbiamo fatto una disanima dei problemi della Sardegna, un'analisi molto serena sulle situazioni - ha spiegato il ministro -. Ho assicurato al sindaco Paolo Truzzu la massima attenzione su Cagliari e i rinforzi delle forze di polizia. Confido di tornare entro qualche mese e di ragionare anche di qualche risultato tangibile prodotto da questa rinnovata attenzione che il governo sta mettendo".

Il primo cittadino di Cagliari, però, appare piuttosto preoccupato. "Ho fatto presente al ministro che, per quanto riguarda l'immigrazione e l'accoglienza sul territorio sardo e sulla città, la situazione è arrivata a livello di saturazione - ha riferito Truzzu - siamo in oggettiva e grossa difficoltà. Contrariamente a quello che succede in altre regioni dove c'è un flusso e ci si può spostare liberamente, chi arriva in Sardegna rimane qua e molto spesso diventa un elemento utile per chi si dedica allo spaccio di droga".