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Roma, 14 giu. (askanews) - Alla vigilia della stagione turistica migliaia di pastori sardi con greggi al seguito e trattori lasciano le campagne per difendere il lavoro, gli animali, le stalle ed i pascoli custoditi da generazioni messi a rischio dalle speculazioni venerdi 17 giugno 2016, dalle 9,00 alla Fiera di Cagliari, in Viale Armando Diaz a Cagliari, all'insegna dell'hashtag #NOpastoriNOsardegna. Lo annuncia la Coldiretti, spiegando che lo scandalo del pecorino romeno avariato diretto in Sardegna sequestrato in questi giorni dalle forze dellíordine ha scatenato la mobilitazione dei pastori sardi ai quali il latte di pecora viene pagato il 30% in meno rispetto allo scorso anno mentre arriva sul mercato formaggio taroccato di bassa qualit‡ da offrire ai turisti dellíIsola come dimostra lo studio della Coldiretti su ìPecorino Made in Italy sotto attaccoî. Líobiettivo - si legge in una nota - Ë difendere una tradizione secolare che dopo il fallimento dello sviluppo industriale, rappresenta il vero valore aggiunto per il rilancio líeconomia, il lavoro ed il turismo. Accanto ai pastori ci saranno allevatori, coltivatori di ortofrutta, vino, cereali e delle altre produzioni impegnati a garantire la genuinit‡ e líoriginalit‡ della vasta offerta agroalimentare di un territorio dove produrre Ë piuí difficile e costoso. Con loro il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo accompagnato dallíintera giunta nazionale e il Governatore della regione Sardegna Francesco Pigliaru. Sar‡ allestito il primo museo del falso pecorino italiano nel mondo con esempi scovati in tutti i continenti che tolgono spazio di mercato a quello originale e ingannano i consumatori ma i veri protagonisti saranno i pastori con le pecore al pascolo che prepareranno dal vivo il vero pecorino con laboratori didattici per tramandare ai piuí giovani líarte della pastorizia sarda. La difesa della tradizione - conclude il comunicato della Coldiretti - Ë accompagnata da un forte impegno dellíagricoltura sarda nella riconversione dellíindustria in crisi con la valorizzazione della lana considerata per lungo tempo uno scarto da smaltire e che ora viene utilizzata per lí assorbimento degli sversamenti inquinanti in mare o nella bioedilizia come dimostra lo spazio sullíinnovazione allestito per líoccasione dove saranno anche, tra líaltro, presentati in esclusiva i prodotti della chimica verde in Sardegna realizzati da Novamont con collaborazione di Coldiretti e Consorzi Agrari díItalia.
Alla vigilia della stagione turistica migliaia di pastori sardi con greggi al seguito e trattori lasciano le campagne per difendere il lavoro, gli animali, le stalle ed i pascoli custoditi da generazioni messi a rischio dalle speculazioni venerdi 17 giugno 2016, dalle 9,00 alla Fiera di Cagliari, in Viale Armando Diaz a Cagliari, all'insegna dell'hashtag #NOpastoriNOsardegna.
Lo annuncia la Coldiretti, spiegando che lo scandalo del pecorino romeno avariato diretto in Sardegna sequestrato in questi giorni dalle forze dell`ordine ha scatenato la mobilitazione dei pastori sardi ai quali il latte di pecora viene pagato il 30% in meno rispetto allo scorso anno mentre arriva sul mercato formaggio taroccato di bassa qualità da offrire ai turisti dell`Isola come dimostra lo studio della Coldiretti su "Pecorino Made in Italy sotto attacco".
L`obiettivo - si legge in una nota - è difendere una tradizione secolare che dopo il fallimento dello sviluppo industriale, rappresenta il vero valore aggiunto per il rilancio l`economia, il lavoro ed il turismo. Accanto ai pastori ci saranno allevatori, coltivatori di ortofrutta, vino, cereali e delle altre produzioni impegnati a garantire la genuinità e l`originalità della vasta offerta agroalimentare di un territorio dove produrre è piu` difficile e costoso.
Con loro il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo accompagnato dall`intera giunta nazionale e il Governatore della regione Sardegna Francesco Pigliaru.
Sarà allestito il primo museo del falso pecorino italiano nel mondo con esempi scovati in tutti i continenti che tolgono spazio di mercato a quello originale e ingannano i consumatori ma i veri protagonisti saranno i pastori con le pecore al pascolo che prepareranno dal vivo il vero pecorino con laboratori didattici per tramandare ai piu` giovani l`arte della pastorizia sarda.