“Mio padre non ha nutre nessun rancore, per superare la questione continuerà a fare la spesa nello stesso punto vendita come accade da 25 anni a oggi”.

Lo dice Nicola Schintu, a Sardegna Live, che racconta una vicenda avvenuta a Cagliari. Trattato quasi o come un appestato, al discount, in tempi di Covid, perché - a detta del giovane organizzatore cagliaritano - il vicinato avrebbe fatto circolare voci inesatte, non corrette: al market, all’anziano 82enne, alcuni commessi gli avrebbero rivolto alcune domande specifiche, poi l’epilogo: “Lei qui non dovrebbe stare”.

Alla fine, l’uomo ha potuto sì fare la spesa, ma per una persona, una qualsiasi persona, essere trattata quasi da appestato non può andare certo bene, soprattutto se anziana.

L’anziano genitore ha avuto il coraggio di raccontare il suo disagio in casa, disagio aggravato da tanti occhi puntati su di lui; poi, il figlio si è recato al punto vendita ed ha chiesto immediate spiegazioni: “Sono arrivate le scuse, si sono giustificati dicendo che non sapevano come gestire la situazione”. Ma se avessero trovato un papà fragile o un’altra persona debole di carattere, cosa poteva accadere? Che conseguenze terribili potevano arrivare?”. 

E’ durissimo lo sfogo di Nicola Schintu, storico organizzatore di eventi discotecari, gestore del Room Cagliari, che accompagna ciò che è accaduto al papà con un lungo post di rabbia e di sfogo: “Prima di far circolare determinate voci (inesistenti) sulla situazione di salute di mio padre (82 anni ) informatevi meglio o se avete dubbi chiedete al sottoscritto, visto che mio padre non vi puó rispondere in quanto non usa i social e il telefono. Vi ricordo che affermare determinate cose è reato perseguibile dalla legge , sia in sede civile che penale (più tutte le aggravanti viste le circostanze)".

Due tamponi negativi

"Mio padre da (persone onesta) per tutto il periodo della sua positività è rimasto isolato presso la sua abitazione come prevede il protocollo Ats. Mio padre - dice Schintu - ha messo piede fuori di casa quando gli è stato comunicato dalla stessa Ats l’esito dei due tamponi negativi e quando tramite mail gli è stato notificato il provvedimento che determinava la fine del suo isolamento. Fortunatamente avete trovato (nonostante l’età) un uomo forte che non si lascia scoraggiare da quello che dice e pensa la gente. Anche se viene evitato come birillo dalla gente perché gli ignoranti pensano chissà cosa. Se mio padre non avesse avuto un figlio con il quale sfogarsi a riguardo o se fosse un uomo debole di carattere cosa sarebbe potuto succedere? Ricordatevi che a ogni azione corrisponde una conseguenza , anche se pensate che siano cazzate di poco conto. Con questa cosa del Covid non si scherza, anche perché vi ricordo che nessuno è immune. Abbiamo tutti dei genitori grandi di età. Non fare agli altri quello che non vorresti fosse fatto a te. In conclusione, prima di andare al supermercato e dire che mio padre fa la spesa da attuale positivo (anziché stare a casa ) pensateci molto bene. Chiedo scusa al titolare e ai dipendenti del discount in questione per i miei “modi” dettati dalla rabbia e dal nervoso. Non cito il nome del discount in questione per questioni di correttezza - conclude Nicola Schintu - credo che nessun figlio voglia sentirsi dire determinate cose dal proprio padre, soprattutto in un periodo come questo. Ti voglio bene papà”.

(Nella foto, Nicola Schintu)