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Il deputato Mauro Pili (Unidos-Misto) chiede la nomina di un commissario straordinario per la gestione del problema lingua blu in un'interrogazione presentata stamane al ministro della Salute dopo la notizia l'indagine aperta dalla procura di Roma sulle vaccinazioni.
"Serve un intervento immediato, non solo diretto ad arginare questo virus nelle aree a rischio, ma occorre un vero e proprio piano Marshall, in grado di incidere direttamente sul vettore di questa gravissima malattia che colpisce gli ovini", afferma il parlamentare.
"In Sardegna e' a rischio il piu' grande patrimonio zootecnico dell'area mediterranea, quello piu' rilevante del Paese, con oltre 3 milioni e mezzo di ovini". "Ci sono troppe complicita' sul fenomeno lingua blu", aggiunge Pili.
"Serve un atto deciso da parte del governo, proprio per le implicazioni nazionali sulla questione. Elementi di valutazione che ho trasmesso immediatamente stamane al ministro della Salute Beatrice Lorenzin attraverso un'interrogazione parlamentare urgente. I prossimi mesi di settembre e novembre possono essere decisivi per un'ulteriore moltiplicazione delle larve e dei vettori della malattia. Occorre intervenire sulle aree a rischio riproduzione del vettore. Esistono prodotti selettivi che consentono di abbattere sul nascere le larve e lo stesso insetto vettore (culicoide). Dev'essere attivata una campagna urgente. E' indispensabile l'immediata predisposizione di un piano d'azione al quale deve partecipare a pieno titolo la protezione civile nazionale che, a prescindere dalle competenze, ha in capo strutture in grado di sostenere una campagna cosi' rilevante come quella necessaria in poco tempo".
Secondo Pili, "occorre attivare un tavolo tecnico scientifico esteso anche alle organizzazione degli allevatori che consenta di valutare urgentemente alcune questioni imprescindivbili come il discutibile e sempre tardivo ricorso alla vaccinazione contro la febbre catarrale degli ovini".