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Nella tarda mattinata di oggi è stato presentato, presso il centro sociale “Daniele Fiori” di Torralba, il programma di Art Bonus destinato al restauro del complesso archeologico di Santu Antine.
Nato nel 2014 per iniziativa del Ministero dei Beni Culturali, l’Art Bonus dà la possibilità di valorizzare i beni culturali e i siti archeologici del territorio nazionale in cambio di un credito d’imposta pari al 65%. Possono effettuare la donazione sia le imprese che le persone fisiche. Per questi ultimi il credito d’imposta verrà riconosciuto nei limiti 15% del reddito imponibile mentre per i soggetti titolari del reddito d’impresa del 5 per mille dei ricavi.
Un passo importante attuato dal Comune di Torralba e dal gruppo guidato dal Sindaco Vincenzo Dore che, grazie anche alla valida collaborazione degli uffici comunali, è riuscito a mettere in piedi un progetto per la salvaguardia di uno dei monumenti archeologici più famosi in tutta la Sardegna.
Un patrimonio culturale di livello tanto che il famoso archeologo Antonio Taramelli scriveva: «è ritenuto da molti studiosi il migliore fra i nuraghi conservati in Sardegna, per grandiosità di mole, armonia di struttura, complessità ed evidenza degli elementi architettonici».
Sempre in aumento il numero dei visitatori, ottimamente guidati dagli operatori e dalle operatrici della cooperativa “La Pintadera”. Questi i numeri: 28mila 324 nel 2014, 33mila 54 nel 2015, 37mila 414 nel 2016 e 37mila 996 nel 2017.
Dopo i saluti iniziali del primo cittadino, ha preso la parola il dottor Francesco di Gennaro (Soprintendente archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Sassari e Nuoro) che voluto dare un suo incoraggiamento per questa iniziativa dell’Amministrazione comunale torralbese e spiegare la finalità dell’Art Bonus.
«Ritengo che il nuraghe Santu Antine, per l’importanza strategica che ha non solo nel Nord Sardegna ma anche nell’intera regione, debba essere finanziato per la realizzazione di questo progetto anche perché consente la piena fruibilità del monumento». Sono state queste le parole pronunciate dalla dottoressa Tomasina Manconi (Segretaria comunale del Comune di Torralba), che ha annunciato la volontà del Comune di concedere ulteriori agevolazioni che andranno in base alla somma elargita dal mecenate.
La Dottoressa Nadia Canu ha rimarcato come questo progetto vada a completare una serie di lavori iniziati agli inizi del duemila. Rimarcata la necessità di riprendere gli scavi archeologici, specie del villaggio attorno al nuraghe, e di incentivarne la promozione tramite l’organizzazione di vari eventi culturali.
L’architetto Franco Niffoi e il tecnico comunale Salvatorico Fara hanno illustrato la proposta progettuale, dell’importo di 150mila euro, con tutti gli interventi che dovranno essere posti in essere mentre l’archeologo Franco Campus ha annunciato la stesura di una nuova guida del sito archeologico che dovrebbe uscire verso la fine del mese di marzo.
Il presidente dell’Unione dei Comuni del Meilogu, Salvatore Masia, che ha portato i saluti del Presidente dell’Anci Sardegna Emiliano Deiana, ha posto l’accento sul valore dell’intero patrimonio culturale presenti nel territorio, anche di quelli che vengono definiti di “Serie B”. Ribadito il lavoro comune portato avanti, insieme all’Unione dei Comuni del Villanova, nell’ambito della “Programmazione territoriale” per la tutela e l’accesso a tutti i siti archeologici.
Per l’occasione, è stato anche presentato il nuovo sito internet del Nuraghe realizzato dal tecnico informatico Pietro Marruncheddu e online dalla serata di ieri. La presidente de “La Pintadera”, Maria Grazia Gambella, ha voluto ringraziare coloro che si sono prodigati per quest’iniziativa. Questi gli estremi per la donazione: beneficiario COMUNE DI TORRALBA, IBAN IT48B0101587220000000010655, Causale Art Bonus-Comune di Torralba, LAVORI DI RESTAURO DEL NURAGHE SANTU ANTINE, anno 2018, codice fiscale o partita iva del mecenate.