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“A Sorgono è sospeso il servizio di pediatria a causa delle difficoltà incontrate nel reperire un nuovo medico pediatra, in sostituzione della reggente attualmente in malattia. Giustamente la direzione del distretto sanitario ha disposto che tutti i medici di base dei vari comuni si facciano carico dei bambini in età pediatrica e ha indicato gli ambulatori pediatrici ubicati in comuni vicini. Il problema è complesso e la situazione è praticamente analoga a quanto avvenuto in precedenza a Fonni e Gavoi e in altre sedi. Lo scarso numero di pediatri, cosi come di altri specialisti, rende spesso impossibile trovare sostituti. Ma questa ennesima problematica che si ripercuote sulle fasce più deboli della popolazione come i bambini e le loro famiglie, deve portare ad una riflessione sulla sanità delle zone interne”.
Con queste parole Daniele Maoddi, presidente associazione Nuova Prospettiva Popolare, porta all’attenzione della stampa la situazione che si starebbe verificando nell’ospedale San Camillo di Sorgono.
“Sorgono è il centro di riferimento del Mandrolisai, un territorio di periferia e distante sia da Nuoro che da Oristano e il taglio dei servizi (a breve sarà addio definitivo alla chirurgia?) ed il continuo ridimensionamento non sono più inaccettabili perché annientano il diritto fondamentale alla salute e alle cure.
Si avverte ancora la distanza della politica ed è indispensabile che tale distanza venga accorciata e che si trovino le adeguate risposte per un territorio troppo spesso dimenticato.Mi rivolgo all'assessore regionale alla sanità, il dott. Mario Nieddu e alla commissione sanità nella persona del presidente on. Domenico Gallus affinché visitino il prima possibile l'ospedale di Sorgono e incontrino la dirigenza e gli operatori. È urgente dare risposte e colmare una distanza inaccettabile tra Cagliari e zone interne della Sardegna”.