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Il Sindacato Indipendente Carabinieri (SIC), ha lanciato un appello al Comandante Generale dell’Arma per accelerare la distribuzione delle bodycam a tutti i Carabinieri sul territorio nazionale.
La richiesta arriva dopo i drammatici fatti di Capodanno, quando un militare è stato costretto a usare la forza per fermare un aggressore armato di coltello. “Questi dispositivi sono necessari a garantire la tutela di tutte le parti in un contesto violento, sono garanzia di verità, è inaccettabile che le Forze di Polizia non ne siano largamente dotate. L’esigenza è oramai improcrastinabile” denuncia Michele Tangianu, Segretario Generale Regionale Sardegna del SIC. L’episodio, che ha portato all’iscrizione del militare nel registro degli indagati, è solo l’ultimo di una serie che, nel 2024, ha messo in evidenza i rischi legali e operativi affrontati dagli agenti.
“Le telecamere portatili non solo garantirebbero maggiore sicurezza fisica e legale per gli agenti, ma offrirebbero anche all’autorità giudiziaria prove certe sulle dinamiche degli eventi” sottolinea il segretario regionale del sindacato, che chiede al Comandante Generale un intervento deciso per completare rapidamente la distribuzione di questi dispositivi. “Con questa iniziativa, il SIC punta a rafforzare la fiducia dei cittadini e la sicurezza degli operatori, in un contesto sociale sempre più complesso e sfiduciato”.