È possibile comprare un trattore usato online? Evidentemente si, ma i risultati potrebbero non essere ottimali. Così un imprenditore agricolo di Decimomannu, alla ricerca di un’occasione irrinunciabile, si è imbattuto in un annuncio pubblicato sulla nota piattaforma “subito.it” e ha abboccato alla succulenta esca. Aveva bisogno di un bel trattorino a buon mercato e non si è fatto troppi problemi. Il mezzo agricolo sarebbe dovuto giungere da Udine in Sardegna per 6000 euro + 1000 di spedizione. Dal momento che il sito indicava un numero di telefono per l’acquisto, l’acquirente lo contattava e intraprendeva una trattativa con un uomo dall’accento calabrese. 

La consegna sarebbe dovuta avvenire per il tramite di un cugino di quest’ultimo, che avrebbe effettuato dei trasporti da e per la Sardegna con la propria ditta di autotrasporti. Per fidarsi però il calabrese di Udine richiedeva delle garanzie, cioè copia dei documenti e del codice fiscale dell’interessato, perché……hai visto mai? non si rischiasse di fare la consegna ad una persona sbagliata. E poi, un congruo anticipo di 3000 euro + 1000 per il cugino trasportatore. A questo punto anche l’acquirente richiedeva un documento della controparte e gli veniva rifilata una carta d’identità intestata a un 22enne di Udine. Detto, fatto, partiva un bel bonifico di 4000 euro per la solita carta Postepay Evolution, così come in molte altre circostanze simili, e il venditore, portato a segno il colpo senza grosse difficoltà, spariva a questo punto dal web e dal recapito telefonico. Pensandoci bene, a parte l’accento non pertinente, la voce del truffatore non era quella di un giovanotto di 22 anni, doveva essere molto più anziano, ma la fregola di concludere l’affare era stata cattiva consigliera. 

Trascorso qualche giorno, il compratore comprendeva di essere stato crudamente buggerato e si recava dai carabinieri di Decimomannu per formalizzare una dettagliata denuncia querela. Con la collaborazione di Poste Italiane, i militari dell’Arma sono riusciti a risalire al titolare della carta su cui sono confluiti i danari. Nominativo che corrisponde a quello dell’utilizzatore dell’utenza telefonica truffaldina, come ulteriori indagini dei militari dell’Arma hanno chiarito. Si tratta di un 28enne di Siderno che vanta molte precedenti denunce per fatti simili. Naturalmente i soldi sono spariti e chi li ha ricevuti appare essere nullatenente e dunque non pignorabile nei suoi beni, come succede sempre in questi casi. Al di là di prevedibili condanne penali di chi delinque, il miglior viatico contro simili inconvenienti è la diffidenza, la prudenza. Non ci si può fidare degli sconosciuti che chiedono l’invio di denaro sulla fiducia, quale anticipo per un acquisto per corrispondenza.