La 'base operativa' dello spaccio era localizzata proprio tra le panchine lato porto, sulla via Roma, accanto alla fermata-pensilina dei bus del Ctm. Un viavai continuo e costante di assuntori e altrettanti spacciatori (quest'ultimi tutti cittadini extracomunitari), con almeno una cinquantina se non più cessioni di droga giornaliere, che era attenzionato costantemente da qualche mese dagli investigatori della squadra Mobile di Cagliari, in collaborazione con i colleghi delle Volanti.

I provvedimenti

Sono 10 i cittadini extracomunitari arrestati con l'accusa specifica di detenzione e spaccio di droga: il Gip (la dottoressa Muscas) ha disposto 3 misure cautelari a Uta, 1 ai domiciliari e 6 con obbligo di firma (si tratta di 8 gambiani e 2 senegalesi).

In conferenza stampa il dottor Roberto Pititto (squadra Mobile "Falchi") e Massimo Imbimbo, (squadra Volanti), hanno voluto sottolineare l'importanza dell'operazione, con un sodalizio stroncato dopo settimane di appostamenti e filmati, che di fatto hanno dimostrato la fiorente attività illecita di smercio di hashish e marijuana. Circostanza e dettagli importanti che hanno dunque fatto scattare i provvedimenti restrittivi della Procura della Repubblica.

Il punto d'approdo (via Roma, lato porto), era nevralgico, di passaggio, frequentato come detto da numerosi clienti anche giovanissimi: gli arrestati erano richiedenti asilo e senza fissa dimora, tra di loro pregiudicati per reati specifici: in manette sono finiti Samba Bobb, classe 1992, Badara Camara, classe 1999, Muhammed  Fkijera, classe 1991, (reclusi a Uta), mentre per Fansou Fofanna, casse 1984, (domiciliari) e obbligo di firma in Questura per Omar Jarrju, classe 1988, Ousmann Sanneh, classe 1998, Musa Sanyane, classe 1994, Assan Sawaneh, classe 1988 e Bakary Sawo, classe 1987.

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