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Nel 2020 si sono registrati in Sardegna 31 attentati contro gli amministratori. L'anno precedente erano stati furono 50, un dato sul quale ha certamente influito anche il lockdown. L’Isola si attesta al nono posto nella classifica nazionale delle regioni, a capo della quale si trova la Sicilia. In proporzione alla popolazione, la Sardegna sale invece al terzo posto con 1,89 atti intimidatori contro amministratori locali (principalmente sindaci) ogni 100mila abitanti.
Due terzi degli episodi sardi si sono verificati nel Nuorese, la quarta provincia italiana per numero di attentati con 21 casi. Più della metà delle vittime sono primi cittadini.
Peggio del Nuorese sono le province di Napoli, Cosenza e Torino. La Barbagia si posiziona alla pari con Roma capitale e davanti a Milano (20 atti intimidatori).
In Sardegna, nel 2020, l'attenzione dei malviventi è stata rivolta nei confronti di 16 sindaci, 9 assessori, 4 consiglieri comunali e un bene pubblico.