Il consigliere regionale del Pd Salvatore Corrias ha presentato un'interrofazione in Consiglio sullo stato di attuazione della sanità digitale in Sardegna.

"I vantaggi dell’utilizzo delle tecnologie digitali più innovative anche in campo sanitario e assistenziale sono indubbi - dice Corrias -, ma ciononostante, sono molti i cittadini sardi che sembrano non esserne consapevoli. Soprattutto ora, in piena emergenza pandemica, quando l’accesso agli ospedali o agli ambulatori è quasi precluso o comunque difficoltoso, il rapporto tra paziente e Servizio sanitario regionale potrebbe essere molto facilitato se si sapesse che sul fascicolo elettronico si può disporre del referto del tampone naso-faringeo eseguito solo il giorno prima o avere la prescrizione di un farmaco senza doversi recare dal medico".

"Una sanità digitale deve però essere inclusiva e rivolgersi a tutti, non solo a coloro che dispongono di conoscenze specifiche e strumenti adeguati, ma anche a tutta quella larga fetta di popolazione costituita da anziani che, pur barcamenandosi sui social, hanno difficoltà a cavarsela tra SPID, CNS, PIN o PUK. Per questo chiediamo al Presidente Solinas e all’Assessore Nieddu, riferisce l’on. Corrias, primo firmatario dell’interrogazione, pur nella consapevolezza della pressione cui è sottoposta la componente organizzativa e gestionale del sistema sanitario sardo in questo momento, di voler dare rinnovata diffusione attraverso adeguate campagne di comunicazione, non solo al fascicolo sanitario elettronico e al suo utilizzo, ma anche a tutti gli strumenti e i servizi di telemedicina già operativi".

E ancora: "Chiediamo anche di voler attivare, a beneficio di anziani e di cittadini che non hanno familiarità con gli strumenti dell’innovazione tecnologica, modalità assistite di accesso ai servizi e alle informazioni affinché tutti possano beneficiare, senza discriminazioni e preclusioni, dello snellimento delle procedure".