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Ennesimo atto intimidatorio nei confronti di un Sindaco sardo. Nel mirino, ora, è finito Matteo Piras, primo cittadino di Cardedu, al quale, questa notte, è stata incendiata la macchina.
“Stanotte una mano vigliacca ha incendiato la macchina del sindaco di Cardedu e componente del Consiglio Regionale di Anci Sardegna Matteo Piras”, si legge nel messaggio di solidarietà inviato da Anci Sardegna e dal Presidente Emiliano Deiana.
“Non ci sono più parole – sottolinea Deiana – per definire la pericolosità della condizione di sindaco e di amministratore in Sardegna, i rischi che si corrono, i prezzi che si pagano. Si è creato, nel tempo, un clima infame per chi amministra per il quale, ormai, atti di questo tipo sono la norma, non più un’eccezione e possono arrivare da qualunque lato”.
“Come Anci Sardegna – rimarca –ci sembra che sia inutile appellarci al Governo, al Ministro dell’Interno: lo abbiamo fatto tante volte, sempre inutilmente”.
“Il prossimo anno – aggiunge il Presidente di Anci Sardegna – ci sarà, in Sardegna, una tornata amministrativa importante dal punto di vista numerico. Chi si candida sa che questa delle intimidazioni sarà una delle “possibilità” dell’amministrare: stretti da un lato dai violenti e dall’altro da uno Stato che ha considerato e considera i comuni e i sindaci un “fastidio.
Altro da dire non ho – conclude Deiana – se non un fraterno abbraccio a Matteo che ho già sentito via whatsapp e che sentirò telefonicamente nelle prossime ore”.