Il Comune di Chiaramonti, rappresentato dal Sindaco Luigi Pinna e dall’Assessore Antonio Busellu, ha partecipato oggi a Mons, in Belgio, a una cerimonia ufficiale in onore di Costantino Manchia, concittadino emigrato dalla Sardegna alla fine degli anni ’40, che ha compiuto 100 anni.

Costantino lasciò Chiaramonti da giovane per cercare lavoro all’estero. Come molti sardi, iniziò la sua esperienza in miniera, per poi lavorare per decenni in fabbrica. Nonostante la distanza, ha sempre mantenuto un legame profondo con le sue origini: parla perfettamente il sardo, coltiva un orto e un pollaio nella sua abitazione, testimoniando ancora oggi uno stile di vita semplice, sano e autentico.

La sua storia personale è rappresentativa di una migrazione più ampia: sono infatti numerosi i cittadini di Chiaramonti che, nel secondo dopoguerra, si sono trasferiti in Belgio, in particolare proprio nell’area metropolitana di Mons, contribuendo con il loro lavoro e i loro valori alla crescita economica e sociale di questi territori. Ancora oggi, la presenza chiaramontese in Belgio è viva, attiva e profondamente legata alla propria terra d’origine.

In occasione del centenario, si è tenuta una messa solenne presso la chiesa di Saint Marten a Gemappes, animata dal prestigioso Coro Tzaramonte diretto dal maestro Salvatore Moraccini. La presenza del coro chiaramontese ha rappresentato un momento di grande intensità emotiva, portando in Belgio i suoni e la spiritualità della tradizione sarda.

A seguire, si è svolto uno scambio istituzionale di doni tra le amministrazioni: il Comune di Chiaramonti, per mano del Sindaco Luigi Pinna e dell’Assessore Antonio Busellu, ha donato un coltello artigianale tipico sardo, realizzato a mano dal maestro Bruno Mei, simbolo di identità, rispetto e legame con la terra d’origine. L’Assessore Massimo Falsca, in rappresentanza del Sindaco di Mons, ha donato alla delegazione sarda una riproduzione del “Drago che è stato ammazzato da San Giorgio”, simbolo della città di Mons noto come Doudou.

«Celebrare oggi i 100 anni di Costantino – ha dichiarato il Sindaco Luigi Pinna – è stato un momento di grande commozione e orgoglio. La sua storia è quella di un’intera generazione di emigrati sardi, che hanno affrontato sacrifici enormi, portando con sé i valori e la dignità della nostra terra. Oggi, incontrare tanti nostri concittadini in Belgio ci ricorda quanto forte sia ancora il senso di comunità e l’attaccamento alle origini. Ringraziamo la città di Mons per la calorosa accoglienza e il Coro Tzaramonte per aver dato voce e cuore alla nostra comunità anche qui, oltre i confini della Sardegna».

La visita in Belgio si inserisce in un percorso di valorizzazione dei legami tra le comunità sarde all’estero e i territori d’origine, con l’obiettivo di promuovere il turismo delle radici, la memoria storica e la cultura dell’emigrazione.