Aveva 73 anni la vittima, originaria dell’hinterland cagliaritano, (di Guasila, per l'esattezza), deceduto questa sera, al Santissima Trinità (paziente non ancora inserito nel bollettino ufficiale dell’Unità di Crisi Regionale, giunto nel tardo pomeriggio come report numerico).

L'uomo aveva già altre patologie gravi, come sottolineato dalla direzione del nosocomio di Is Mirrionis e la notizia di oggi è che il Santissima Trinità si prepara a chiudere di nuovo tutti i reparti no Covid: la Terapia Intensiva è infatti al completo – come detto dalla direzione sanitaria, presieduta da Sergio Marracini (nella foto in alto).

Dalla Direzione Sanitaria

Detto in termini più semplici, sotto traccia insomma, come paventato dallo stesso Marracini, è che l'emergenza del virus (con l'impennata dei casi ancora in aumento), farà scattare lo stop agli interventi chirurgici già precedentemente programmati proprio perchè nella Terapia Intensiva non ci sono più posti letto a disposizione: "Sia chiaro che per quanto concerne l’allestimento delle due terapie intensive - ha sottolineato Sergio Marracini - siamo in grado di garantire l’assistenza a tutti i pazienti Covid, come a marzo. Qualora vi fosse l’esigenza abbiamo le tecnologie per aprirne una terza".