“Il sacro, la memoria e il tempo” è il titolo del convegno promosso dall’Istituto di Studi e Ricerche Camillo Bellieni che si terrà sabato 7 settembre alle 9.30, nella Sala Convegni del Villino Ricci di Sassari, metterà a confronto studiosi, teologi, antropologi e operatori culturali. 

All’evento interverranno Franca Deriu (Miur - Università di Sassari) con la relazione “Il tempo e la memoria in neuroscienze”, Daniela Masia Urgu (Acli Oristano) con “Il tempo liberato: la relazione tra tempo individuale e tempo collettivo nella contemporaneità”, e monsignor Corrado Melis, vescovo di Ozieri, che presenterà la relazione dal titolo “Il sacro è l'inutile che ci rende più umani”.

Michele Pinna (MIUR Liceo scientifico Spano di Sassari) parlerà della “Sacralità del vivere e del morire. La memoria e il tempo ne ‘Il giorno del giudizio’ di Salvatore Satta”, mentreGaspare Mura (Pontificia Università Urbaniana) illustrerà “L'ambiguo ritorno del sacro. Le radici nella cultura postmoderna”.

Roberto Puzzu (ex dirigente scolastico Liceo artistico statale di Sassari) terrà una relazione dal titolo “Arte, evento, creazione 2019. Il sacro, la memoria, il tempo nel parco di Molineddu”.

“I temi presi in esame sono quelli entro i quali l’uomo storicamente ha strutturato la propria esistenza – ha spiegato Michele Pinna – ma che oggi, in un momento in cui prevalgono rumori, voci e suoni anche sconosciuti che si accavallano disordinatamente e fuori dalle regole conosciute, oltre a creare frastuono e a disturbare la sensibilità dell’uomo producono paura e disorientamento. Confrontarci su queste tematiche serve anche a mettere il dito sui nervi scoperti di una società e di una umanità indifese e oltremodo preoccupate per il proprio futuro”.