Il Comune di Banari intende continuare nella sua opera di valorizzazione di uno dei suoi figli illustri: Barore Sassu.

Nei giorni scorsi, infatti, la Giunta guidata dal Sindaco Antonio Carboni ha accettato la donazione di Antonio Gavino Cossu, nipote del grande poeta improvvisadore scomparso nel 1976, alla biblioteca comunale intitolata proprio a suo nonno.

Nato a Banari il 25 febbraio del 1891, Barore Sassu ha scritto pagine indimenticabili della gara “A bolu”. Una carriera, la sua, iniziata nel 1908, proprio nel suo paese natale per la festa di San Lorenzo Martire, e conclusasi all’età di 82 anni.

In questo lasso di tempo ebbe modo di confrontarsi con alcuni dei più grandi interpreti della poesia improvvisata, tra cui Remundu Piras, Barore Tucconi e Peppe Sozu.

Partì in guerra nel 1915 e fu fatto prigioniero in Austria. Dal 1922 al 1924 andò a vivere a Macomer. Tra il materiale donato, alcuni manoscritti, 1 cartolina con il panorama di Tortolì del 1965 e 1 registratore geloso a bobine.