Nei giorni scorsi, “Camminando nella valle del Bonu Ighinu” ha fatto tappa a “Primavera in Sardegna”, che si è tenuta a Bosa dal 28 al 30 aprile. Un’importante esperienza culturale per Cristina Monni, Andrea Nughes e Marco Carta che, accompagnati dalla dottoressa Maria Sara Sechi (referente del progetto), hanno avuto modo di far ammirare ai visitatori i risultati del loro lavoro.

Un progetto che, tra i suoi obiettivi, ha quello di «Promuovere una cultura volta al rispetto, alla salvaguardia e alla tutela del patrimonio artistico, culturale e archeologico del territorio» e che avrà un seguito, considerato che la Regione Sardegna ha riaccolto la domanda presentata dal Comune di Mara. 

Tanti i risultati ottenuti, raccolti in un libretto che sarà distributi alle famiglie e in una serie di planimetrie dove sono stati censiti i siti archeologici. Un lavoro reso possibile anche grazie a un corso di escursionismo che i ragazzi hanno avuto modo di frequentare e che sarà ampliato da uno di speleologia, che interesserà i prossimi “Volontari”.

Tra i libri esposti, “Mara e la sua Memoria” e lquello sul Santuario di Nostra di Bonu Ighinu curato da Simonetta Castia per la collana “Conoscere il Nord Sardegna” delle edzioni Mediando.

Grande soddisfazione tra i tre i ragazzi per il Sindaco di Mara, Salvatore Ligios, l’intera Amministrazione comunale e la dottoressa Sechi. Un grazie è andato anche all’Amministrazione comunale di Bosa.

Inoltre, il paese è stato rappresentato anche dal suo gruppo folk intitolato a San Giovanni Battista, che ha eseguito alcuni balli tradizionali accompagnati dal fisarmonicista Antonello Salis di Padria. La Sechi ha anche voluto esprimere un suo ringraziamento a un altro ragazzo del Servizio civile, Marco Nughes, che ha deciso di non proseguire nel progetto per motivi di lavoro.