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L'azienda svedese H&M, che commercia nel settore dell'abbigliamento, aprirà due punti vendita in Sardegna all'Auchan di Sassari il 29 novembre e alla Corte del Sole di Sestu in primavera.
La campagna pubblicitaria, avviata già da tempo, è entrata oggi nel vivo vista l'imminente data di apertura nel capoluogo turritano. Questa mattina, i cittadini di Sassari e Cagliari, hanno trovato le loro città invase da grucce di cartoncino rosso recanti la dicitura "H&M Sardegna" e appese ad aiuole, segnali stradali, pali della luce ed alberi. Un lancio del brand nell'isola piuttosto discutibile che ha generato polemiche non solo fra i cittadini.
Il sindaco di Sassari, Nicola Sanna, si è espresso pubblicamente contro la campagna pubblicitaria sulla sua pagina Facebook: "Spettabile ditta H&M, così non va proprio bene! Senza alcuna autorizzazione alcuna vi siete permessi di imbrattare la città! Avete appeso le vostre grucce di carta pubblicitaria in ogni dove, nelle aiuole, sugli alberi, sui cartelli stradali. Carta che è finita per terra come semplice cartaccia, i nostri spazzini dovranno impiegare più tempo e noi più denaro per raccoglierla e mantenere pulita la nostra città".
"Ormai avete ottenuto il vostro obiettivo: fare comunque una pubblicità che è però arrogante, prepotente e cattiva per come vi siete comportati, senza rispetto per le nostre strade, facciate, aiuole. Sicuramente i vostri stregoni della pubblicità l'avevano messo nel conto. Sicuramente cercherete di addossare le colpe ad alcuni vostri collaboratori, piuttosto che scusarvi prontamente e recuperare dalla strada tutte questo materiale che avete sparpagliati nelle nostre strade".
"Appena abbiamo saputo di questo sconcio sono stati mobilitati i nostri agenti della polizia municipale, sono stati elevati circa 60 verbali con sanzioni amministrative per circa 20.000 Euro. Purtroppo per noi questo esborso non vi arrecherà alcun danno economico significativo. Mi auguro che i miei concittadini sappiano invece sanzionarvi con le loro scelte di consumatori, consapevoli del danno d'immagine che avete inferto alla città. Scegliendo di non scegliere i vostri prodotti, quale vera sanzione per il danno che avete procurato".