Un bagno di folla e suggestioni senza tempo hanno sottolineato il grande successo della XXIV edizione della Sagra de Su Succu andata in scena il 30 agosto a Busachi.

L'evento, promosso dall'amministrazione comunale e dall'Associazione culturale "Collegiu", ha richiamato come di consueto migliaia di visitatori e appassionati di tradizioni nel centro dell'Oristanese, divenuto per un'intera giornata cuore pulsante dell'anima di un'Isola. Fra dimostrazioni, laboratori e tour guidati, decine di donne e uomini in abito tradizionale hanno animato appuntamenti e riti che hanno reso magica l'atmosfera nel centro storico.

LE NOZZE TRADIZIONALI

Il momento più affascinante ha riguardato la riproposizione dei riti legati all'antico matrimonio busachese, rappresentati in passato anche dal celebre pittore Filippo Figari.

Ad inaugurare la festa il corteo di "Su presente", la sfilata delle donne in con i preziosi abiti di un tempo che hanno portato in processione pane e dolci per gli sposi. Dopo le partecipazioni nelle scorse edizioni di artisti del calibro di Caterina Murino, Giuliano Marongiu, Alessandro Catte e Maria Giovanna Cherchi, a interpretare gli sposi, quest'anno, sono stati il musicista e giornalista Roberto Tangianu e la fidanzata Federica Asoni, di professione infermiera.

I due, raggianti nei ricchi abiti messi a disposizione dall'Associazione Collegiu, sono stati salutati con applausi ed entusiasmo dal nutrito pubblico accorso per assistere all'evento. A impreziosire il loro passaggio i canti del Coro Santa Usanna di Busachi.

In serata, musiche e danze con il Gruppo folk Busachi Bella Mia e le sonorità etniche dei Dilliriana.

INGREDIENTI PER LA PREPARAZIONE DI SU SUCCU

Un tempo piatto ricco delle occasioni importanti, ancora oggi su succu è il fiore all'occhiello della tradizione culinaria di Busachi. In occasione della sagra, l'antica ricetta delle nonne del paese viene scrupolosamente seguita per deliziare i palati dei partecipanti con un mix di sapori straordinari. Si tratta di una pasta sottile, simile ai capelli d’angelo, preparata a mano con semola, acqua e sale, poi cotta in un ricco brodo di carni miste, insaporita con pecorino fresco e secco e impreziosita dal profumo intenso dello zafferano.

Ingredienti per preparare la pasta (dosi per 8 persone):

  • 500 g di semola di grano duro;

  • acqua e sale quanto basta.

Per dosi maggiori, si può aggiungere un uovo all'impasto secondo preferenza.

Dopo aver preparato un impasto compatto, lo si stende in sfoglie sottili e lo si taglia in striscioline di circa 3 mm, che vengono poi lasciate asciugare per alcuni giorni.

Ingredienti per il brodo

  • 2 kg di carni miste (pecora e manzo);

  • sale q.b., prezzemolo, cipolla e pomodoro secco;

  • acqua sufficiente per produrre circa 2,5 litri di brodo.

Altri condimenti

  • 500 g circa di formaggio fresco di pecora fatto inacidire;
    cucchiaio di formaggio pecorino
    grattugiato;

  • 0,5 g di zafferano polverizzato.

LA BELLEZZA DI BUSACHI

"L'appuntamento con la Sagra de Su Succu è stato ancora una volta un grande successo – spiega Annalisa Cocco, presidente dell'Associazione Collegiu –. La nostra pasta tradizionale ha inebriato i palati di chi ha avuto modo di assaggiarla e a noi resta il piacere e l'orgoglio di aver riproposto gli antichi tesori culturali e gastronomici del nostro paese. Il nostro progetto è rivolto principalmente ai giovani, affinché comprendano l'importanza di salvaguardare quanto abbiamo ereditato. E poi c'è la missione di raccontare Busachi e mettere in mostra quanto di bello questa comunità ha da offrire".

"La scelta di Roberto e Federica come sposi di questa edizione è venuta naturale dopo aver coinvolto nelle scorse edizioni altri nomi importanti del panorama delle tradizioni popolari e della musica isolana. Pensiamo che affidare un ruolo così importante a figure di alto livello aiuti a dar visibilità all'evento e di conseguenza promuovere le nostre bellezze".

"Nei prossimi anni – spiega ancora Annalisa Cocco – l'idea è quella di coinvolgere anche altri ambiti come quello sportivo per continuare a mettere in vetrina gli antichi riti del nostro paese, i suoi vicoli, i colori del nostro abito tradizionale. È una sfida che portiamo avanti con grande consapevolezza e fierezza".