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Continuano gli accertamenti degli inquirenti volti a ricostruire le ultime ore di vita di Giada Calanchini, la 22enne romana morta all'ospedale di Nuoro a causa delle gravi ferite riportate in seguito a una caduta dal terzo piano di un edificio a Bosa. Un volo di una decina di metri che ha causato alla giovane un trauma cranico, un trauma toracico e addominale oltre alle fratture degli arti.
Secondo quanto emerge, potrebbe essersi trattato di un suicidio ma per gli investigatori tutte le ipotesi rimangono in piedi. Le indagini sono coordinate dal pm di Oristano, Marco De Crescenzo, e condotte sul posto dai carabinieri della Compagnia di Macomer.
Non si conoscono le cause che avrebbero spinto la ragazza, che si trovava a casa dell'ex fidanzato, un 25enne di Bosa, a compiere il gesto estremo. L'ipotesi più accreditata è che i due abbiano litigato o non siano riusciti a ricomporre la loro relazione.
Il fatto è successo intorno all'1:30 di questa notte dopo una serata trascorsa dalla giovane e dall'ex, col quale aveva conservato i rapporti, al Bosa Beer Fest e dopo una cena tra amici nella stessa abitazione, di proprietà del 25enne.
L'allarme è stato dato da alcuni passanti che hanno visto il corpo della ragazza a terra e hanno chiamato il 118. Le condizioni della giovane erano apparse subito gravissime e dopo averle prestato le prime cure, il personale del 118 l’aveva trasportata all'ospedale di Nuoro.