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Dopo l’atto intimidatorio che ha colpito la famiglia di Stefano Lai, supertestimone del processo riguardante l'omicidio di Dina Dore, avvenuto a Gavoi nel 2008, la comunità gavoese si ribella a questi atti di violenza e dice “no” all’omertà.
Così, questa mattina, sono apparse tante lenzuola bianche appese alle finestre proprio in risposta agli ultimi episodi di violenza.
L’iniziativa è partita da Facebook con lo slogan “Il silenzio è mafia”.