La diga del lago di Gusana nella giornata di ieri è stata il teatro di un'importante esercitazione. Venti tecnici dell'Enel che operano nell'impianto hanno fronteggiato l'emergenza scattata in seguito alla simulazione dell'innalzamento del livello del lago causato da un'alluvione.

Quando è suonato l'allarme, i tecnici hanno analizzato i documenti di protezione civile della diga in funzione dell'innalzamento dell'acqua. Successivamente sono stati eseguiti i controlli strumentali e sono state verificate le funzionalità dei sistemi di comunicazione, degli organi di scarico e dei sistemi ausiliari e di emergenza della diga. Durante l'esercitazione è stata inoltre simulata la caduta delle comunicazioni con la conseguente attivazione dei collegamenti satellitari.


Il raggiungimento della “soglia 2” ha determinato il passaggio dalla fase di “attenzione” a quella di “gestione piena”. Una volta raggiunta la presunta soglia massima di regolazione, dovuta all'innalzamento del livello del lago, è stata simulata l'apertura degli organi di scarico della diga che consentono di rilasciare a valle quantità d'acqua che non devono mai essere superiori rispetto a quelle affluenti nel bacino. L'esercitazione si è conclusa nella tarda serata di ieri quando le supposte condizioni meteo e gli afflussi al lago sono stati considerati, dal gruppo di gestione, idonei per rientrare nel normale esercizio della diga.


L'organizzazione dell'Enel, in caso di emergenza, si attiva prima che gli eventi di piena diventino significativi. In questo modo è possibile assicurare la massima tempestività d'intervento. Le procedure vengono attivate in caso di previsioni meteorologiche avverse che segnalino eventi di piena o anomali incrementi di portata causati da altre circostanze.