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L'immagine, ovviamente, è volutamente oscurata. Purtroppo ritrae un micio legato con del fil di ferro ad una zampa, barbaramente torturato e ucciso da chissà chi, mani anonime che si sono divertite ad uccidere una povera bestiola.
Per completare “l’opera”, un paio di cuffiette nelle orecchie, quelle che normalmente si utilizzano col cellulare: la denuncia è del vice sindaco di Oniferi, Daniela Daga, (nella foto): “Questo è l'ennesimo episodio e non possiamo più tacere – dice - succede spesso e spesso altrove ma ora sta succedendo da noi. Sotto casa. Quello che vedete è un gattino barbaramente ucciso e legato al piede con delle cuffie per telefonino. Mi riferiscono sia opera di ragazzini annoiati. Ma come si può arrivare a tanto? Come possono dei ragazzini compiere gesti come Questo? È scioccante e sono preoccupata. La violenza non va sottovalutata e va contrastata , spetta agli adulti insegnare ai più piccoli il rispetto degli altri. Sta ai genitori, in quanto adulti, educare e controllare i propri figli secondo le regole del buon senso. Sappiamo cosa fanno i nostri figli quando escono di casa? No? E allora Vigiliamo. È bene informare tutti che il maltrattamento e l'uccisione degli animali è reato. Non diciamo poi io non sapevo. #restiamoumani”