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Una delle sfere di mercato più rilevanti per l’economia di un’intera nazione è quella del turismo, ragion per cui si cercano sempre di apportare miglioramenti e modifiche, nonché di pianificare nuove manovre per massimizzare i profitti in tutti gli ambiti interessati. Tra le regioni di maggior successo in chiave turistica c’è la Sardegna, un’isola conosciuta nel mondo per la bellezza delle sue spiagge e per il mare praticamente trasparente che le bagna. La flora e la fauna marina qui sono molto suggestive, per cui organizzare delle immersioni subacquee è un dovere per i viaggiatori che scelgono di alloggiare in una delle località sarde. Ma come si dirigono sull’isola i turisti? Chiaramente tramite aereo, e infatti ci sono più aeroporti lungo tutto il territorio.
La recente approvazione da parte dell'Antitrust riguardo all'ipotesi di fusione degli aeroporti in Sardegna ha sollevato l'attenzione sul ruolo cruciale che queste infrastrutture svolgono nell'ambito del trasporto aereo regionale. Come è ben noto gli aeroporti sardi, durante la stagione estiva in particolare, diventano nodi vitali per il traffico passeggeri, accogliendo non solo i voli delle compagnie di linea ma anche un considerevole flusso di jet privati che vanno a incrementare un traffico passeggeri di grande importanza per l'economia locale e per il settore turistico. Ma cosa si sa a riguardo? Di seguito tutte le informazioni sull’argomento.
Arriva l’ok dall’Antitrust per la fusione degli aeroporti della Sardegna
L’ok dall’Antitrust per la fusione degli aeroporti della Sardegna è arrivato. Effettuate le opportune analisi di mercato sulla base dei dati fin qui registrati, l’Autorità garante della concorrenza e del mercato ha ritenuto valida l’opportunità di far sì che gli aeroporti sardi si fondano, poiché si tratta di un’operazione che non va ad ostacolare la concorrenza, tantomeno a creare una posizione dominante.
Il progetto avviato dalla Camera di Commercio di Cagliari ha perciò avuto il semaforo verde e può finalmente essere messo in atto, includendo anche la partecipazione di Sogaer, società che possiede l’aeroporto del capoluogo, la quale è stata acquistata dalla Fondazione di Sardegna. Per assicurarsi che una così attenta pianificazione si concretizzi, è stato annunciato l’aumento di capitale riservato proprio alla Camera di Commercio, ed è stato deciso che Ligantia deterrà il 40,5% delle azioni, controllando quindi le varie società di gestione delle tre infrastrutture presenti sull’isola.
I motivi del semaforo verde: perché l’Antitrust ha approvato?
L’unione degli aeroporti di Alghero, Cagliari e Olbia sarà presto realtà, ma ci si chiede i motivi dietro l’approvazione dell’Antitrust. Il semaforo verde è arrivato in seguito a delle specifiche ricerche, e proprio stando a quanto riferito dall’Antitrust si tratta di un progetto (questo della fusione) che non danneggerà la concorrenza in quanto un operatore verrà sostituito con un altro. Cosa significa quest’ultimo passaggio? Siccome gli aeroporti in questione servono aree differenti, non c’è possibilità che si sovrappongano i servizi. Ciononostante non mancano le polemiche relative al suddetto progetto, anche perché Confcommercio Sud Sardegna si è detto contrario, mentre i sindacati dei trasporti locali chiedono chiarezza in merito.
La situazione aeroporti in Sardegna
La situazione aeroporti in Sardegna è alquanto delicata, anche perché in Italia c’è spesso il problema relativo alla collocazione delle infrastrutture, le quali risultano essere troppo ravvicinate tra loro. Dunque, sia Alghero che Olbia e Cagliari hanno riscontrato molteplici difficoltà nel corso del tempo, ma la loro condizione potrebbe migliorare nel momento in cui i tre scali saranno coordinati al meglio. Il progetto di fusione include quindi l’aeroporto di Cagliari, posseduto dalla Sogaer che fa capo per il 94,5% alla Camera di Commercio di Cagliari-Oristano-Olbia, e gli aeroporti di Alghero e Olbia, i quali sono gestiti dalla F2i, fondo infrastrutturale italiano controllato da 19 azionisti. Il futuro ora appare radioso per queste infrastrutture, le quali riscontreranno sicuramente dei benefici e su più fronti.