Due donne di origini marocchine ma residenti a Nuoro sono finite nei guai in seguito a una serie di furti compiuti durante una trasferta a Cagliari in attività commerciali nella zona di viale Marconi.

L’epilogo si è concretizzato quando l’addetto alla sicurezza di un noto supermercato avrebbe sorpreso le due, rispettivamente di 53 e 25 anni, con della merce non pagata, dopo che le stesse avevano oltrepassato le barriere antitaccheggio. L’operatore del punto vendita ha chiamato il 113. Gli Agenti della Squadra Volante intervenuti immediatamente, avrebbero così riscontrato che le donne avevano asportato dei prodotti per la casa per un valore di 120 euro, nascondendoli sotto i vestiti. I poliziotti hanno sospettato che le due avessero visitato ad altri negozi. Così hanno approfondito i controlli estendendoli anche al loro veicolo. All’interno del cofano posteriore dell’auto sarebbero state trovate due buste capienti con merce di vario tipo. All’interno di una di queste vi sarebbero stati altri prodotti per un valore di 300. Grazie alla collaborazione della responsabile dello stesso punto vendita, tramite utilizzo di scanner, sarebbe stato accertato come fossero stati anch’essi asportati dal negozio.

Non solo. Nelle altre buste vi sarebbe stata ancora altra merce con tanto di etichetta dei prezzi ancora applicata, relativamente alla quale i poliziotti sarebbero riusciti a ricostruire i vari furti commessi dalle due donne. Gli agenti, infatti, avrebbero constatato che diversi negozi del vicino centro commerciale di Quartucciu, erano stati saccheggiati poco prima dalla stessa coppia. Sarebbero così risultati rubati capi di abbigliamento per circa 1.450 euro in uno dei negozi e 180 euro in un altro, così come da un altro esercizio commerciale di articoli per la casa sarebbero state asportate due caffettiere ad induzione del valore complessivo di 38 euro. Per finire, in un punto vendita di borsetteria sarebbe stato asportato un portafoglio per uomo. Tutta la merce rinvenuta, del valore quantificato in 2.090 euro circa, fortunatamente quasi tutta riutilizzabile, è stata restituita ai responsabili dei negozi interessati.

Le due donne, di cui una con precedenti di polizia per reati analoghi, sono state arrestate per furto aggravato. Nella mattina è prevista l’udienza di convalida.