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Di seguito la nota stampa del Gruppo Consiliare di Forza Italia di Alghero sugli ultimi avvenimenti politici che hanno caratterizzato l'Amministrazione comunale.
"A circa un anno dall’elezione del Sindaco e della sua maggioranza ben poco delle azioni programmatiche sventolate in campagna elettorale, che avrebbero dovuto cambiare il volto della città, è stato realizzato.
Mario Bruno ha dimostrato di essere certamente un bravo comunicatore, con slogan e proclami che si susseguono quotidianamente su tutti i mezzi di informazione.
Sovente alterando anche la realtà dei fatti, come oggi quando si fotografa su una spiaggia intonsa negando lo scempio ambientale determinato da un intervento sconsiderato e intempestivo attuato in corrispondenza dell’arenile di San Giovanni, dove il tentativo di prelevare anticipatamente la posidonia ha indebolito una delle spiagge più belle di Alghero.
Rileviamo come la sua arte mediatica mal si coniuga con i bisogni veri della comunità locale che da troppo tempo attende scelte e risposte certe verso la soluzione delle tante difficoltà che attanagliano la vita di tutti i giorni.
L‘incapacità di dare risposte serie viene scaricata, con monotona puntualità, nell’attribuire ogni forma di responsabilità ai governi precedenti.
Oggi Mario Bruno si presenta come un uomo solo al comando, incapace di dare corpo alla attività amministrativa della sua giunta, incapace di mantenere coesa la sua squadra di governo come le disavventure rimediate in Consiglio Comunale e al Parco di Porto Conte hanno palesemente dimostrato.
Nell’aula consiliare la maggioranza è diventata minoranza sul voto riguardo alla maldestra “variante non sostanziale” al Piano generale sull’inquinamento elettromagnetico.
Il giorno successivo è mancato il numero legale nel corso dei lavori della prima Assemblea del Parco di Porto Conte, rimediando una grave caduta di stile nei confronti del nuovo Presidente e del Consiglio di Amministrazione recentemente insediati con i soli voti della maggioranza. Probabilmente il Sindaco non si rende conto che la campagna elettorale è conclusa da tempo e che è arrivato il tempo di rimboccarsi le maniche, passare dalle parole ai fatti, e operare concretamente nell’interesse urgente ed esclusivo della città, soprattutto se si considera che i soli fatti tangibili finora ostentati altro non sono che progettualità ereditate dai governi precedenti pronte ad essere messe in opera (rotatorie, circonvallazione, rete del gas, piste ciclabili, edilizia sociale), solo per citarne alcune.
Viceversa dobbiamo prendere atto che tutti i tentativi del governo Bruno e della sua amministrazione di misurarsi con attività concrete sono sistematicamente falliti perché viziati da errori formali e sostanziali che se da una parte hanno vanificato gli stessi procedimenti, dall’altra hanno creato danni insormontabili per il mancato accesso a risorse finanziarie indispensabili ad una città che ha bisogno di rilanciare la propria immagine e ad un tessuto economico e sociale da anni in grave disaggio.
La nostra riflessione non è finalizzata a un atto demagogico fine a se stesso ma dalla considerazione di quanto accaduto finora (rinvio dei tempi di attuazione del nuovo bando sulla raccolta dei rifiuti urbani, rimandato di un anno – gli effetti devastanti della modifica affrettata al Piano Commerciale che tanto danno e incertezze sta determinando sulle attività di commerciali – pulizia degli arenili con scempi ambientali inenarrabili – l’intervento di bitumazione delle strade urbane (costato 500 mila euro) piuttosto che migliorare la condizione del manto stradale lo ha peggiorato creando ulteriori pericoli alla mobilit