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La Sardegna si prepara a salutare l’anno nuovo senza l’arrivo del grande freddo. Il temuto crollo delle temperature non interesserà l’Isola, che nei giorni a cavallo tra la fine del 2025 e l’inizio del 2026 sarà invece attraversata da condizioni meteo variabili, ma complessivamente miti.
Secondo le previsioni dell’ufficio meteo dell’Aeronautica militare di Decimomannu, il tempo risentirà ancora degli effetti della perturbazione che ha interessato la regione nei giorni scorsi. Sono attese nubi diffuse, qualche pioggia residua soprattutto nel settore centro-sud occidentale, oltre a foschie e banchi di nebbia, in particolare lungo le coste.
A partire da martedì 30 dicembre farà il suo ingresso il maestrale, inizialmente moderato ma in rinforzo nelle ore successive, con raffiche che potranno raggiungere i 40-50 chilometri orari. Tra la notte di San Silvestro e la giornata di giovedì 1 gennaio la visibilità potrebbe ridursi ulteriormente a causa di foschie e nebbie, accompagnate da nuvolosità variabile. Gli esperti escludono però precipitazioni significative, parlando di una copertura nuvolosa temporanea.
Le temperature resteranno stabili fino alla notte del primo gennaio, con valori minimi compresi tra i 4 e gli 8 gradi e massime tra i 12 e i 16 gradi. Un cambiamento è invece atteso nella serata del 1° gennaio 2026, quando una nuova perturbazione dovrebbe riportare la pioggia su gran parte del territorio regionale.

