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«I microinfusori forniti dalla Regione ai diabetici sardi sono ormai obsoleti, superati da dispositivi tecnologicamente più avanzati, e soprattutto in numero insufficiente. La nostra isola ha un alto tasso di diabetici, e le problematiche legate agli apparecchi per la misurazione dell’insulina vanno avanti da diverso tempo». A parlare èil consigliere regionale Michele Ciusa (M5S) che ha presentato un’interrogazione alla Regione con la quale chiede di «Garantire la disponibilità dei dispositivi».
Il pentastellato, membro della Commissione Sanità, sottolinea che «Abbiamo appreso dalla stampa di una denuncia che arriva dai pazienti del Medio Campidano, ai quali da tempo la Asl non fornisce più i sensori che consentono il funzionamento degli apparecchi utili a stabilizzare i livelli di glucosio nel sangue nell’arco della giornata, perciò sono costretti a provvedere a proprie spese. Purtroppo non si tratta di un caso isolato, la situazione è diventata inaccettabile: i diabetici sardi devono spendere centinaia di euro al mese per le scelte errate della Regione Sardegna».
Ciusa ha quindi presentato un’interrogazione urgente in Consiglio per chiedere al Presidente Solinas e all’assessore Nieddu in che modo intendano dare garanzie ai diabetici sardi e soprattutto come intendano procedere a fronte di un contratto per la fornitura dei di microinfusori in proroga che si avvicina a scadenza.
«Il quadro – prosegue Ciusa - è molto più complicato di quanto appaia, rischiamo di dover gestire una situazione emergenziale di ben più ampia portata dal prossimo giugno. La Regione Sardegna, nel 2017, ha aderito alla convenzione stipulata dalla Regione Piemonte per la fornitura di microinfusori per insulina (e di tutti i sistemi di monitoraggio in continuo). La Regione Piemonte, in attesa di una nuova gara d’appalto, ha provveduto a stipulare un nuovo contratto “ponte” con altre aziende fornitrici, con durata dal primo gennaio di quest’anno al 30 giugno prossimo»
«Stiamo parlando di un contratto che risale al 2017 – ha sottolineato Ciusa - e che finora non ha soddisfatto appieno le esigenze della nostra regione: il numero dei microinfusori in dotazione è risultato spesso carente e gli stessi apparecchi per la misurazione dell’insulina sono ormai obsoleti e superati da dispositivi di ultima generazione».
Alla luce dell’imminente scadenza del contratto di fornitura dei dispositivi, Ciusa chiede che che l’assessore Nieddu e la giunta «si attivino immediatamente per garantire la fornitura di microinfusori, sensori in tutte le sedi sanitarie della nostra isola, la prima regione d’Italia per incidenza di diabete di tipo 1».