La lunga maratona della direzione regionale del Pd, convocata ieri pomeriggio a Oristano per decidere sulla composizione delle liste per le elezioni regionali del 16 febbraio in Sardegna, si è conclusa alle 3 di notte con un risultato che in qualche modo era già stato scritto il 30 dicembre scorso con l'approvazione del codice etico che consentiva la candidatura anche agli indagati.

Con 40 voti a favore, la direzione ha infatti dato il via libera alla ricandidatura di Franco Sabatini nella lista dell'Ogliastra e di Gavino Manca in quella di Sassari. Meno di dieci in entrambi i casi i voti contrari.

Dopo una discussione in qualche momento anche dura, alla fine il via libera alle due candidature sotto esame è stato dato con il voto palese. Formalmente, l'ostacolo alla candidatura di Sabatini e Manca non era comunque il fatto che fossero indagati per peculato nelle inchieste sui fondi dei gruppi consiliari, ma sulla deroga al limite del doppio mandato.

Che era stata concessa dalle rispettive direzioni provinciali e che è stata confermata col voto a tarda notte dalla Direzione regionale. Deroga che invece non era stata concessa a Gian Valerio Sanna, già assessore all'Urbanistica della Giunta Soru, per il quale la direzione regionale ha confermato l'esclusione dalla lista del Collegio di Oristano decisa dalla direzione provinciale.

Tra oggi e domani i democratici presenteranno così le otto liste provinciali approvate, ma non sono esclusi colpi di coda da chi è rimasto fuori. Per il deposito delle liste c'è tempo sino a domani alle 20.