Proseguirà venerdì 5 aprile la venticinquesima edizione del festival “Echi Lontani”. Alle 21.00, la Chiesa di Santa Maria del Monte gli “affetti” dell’oboe, un concerto che metterà a confronto i tre stili principali dell’epoca barocca: italiano, francese e tedesco.

Protagonista l’ensemble Istante-Period instrument collective (formato da Nicola Barbagli all’oboe, Alex Rolton al violoncello, Francesco Tomasi alla tiorba e alla chitarra barocca e Francesco Corti al clavicembalo) che proporrà alcuni brani di  musica da camera del primo Settecento attraverso musiche di Johann Sebastian Bach e suo figlio Carl Philipp Emanuel, Georg Philipp Telemann, ma anche Giuseppe Clemente dall’Abaco, Nicolas Chédeville, Francesco Corbetta e Francoise-André Danican Philidor.

Scrive la musicologa Myriam Quaquero nelle note di sala: “Verso la fine del periodo barocco la musica europea è diventata un linguaggio internazionale, con profonde radici italiane, che non esprime i sentimenti individuali di un artista, ma rappresenta gli affetti; questi non vengono comunicati affidandosi al caso oppure all’intuizione soggettiva, ma sono trasmessi mediante un repertorio comune di figurazioni o tecniche musicali. Così i compositori barocchi hanno usato particolari tecniche melodiche, ritmiche, armoniche, stilistiche per illustrare e rafforzare il significato della loro musica, creando un vocabolario sistematico e normativo, universalmente conosciuto e straordinariamente cosmopolita”.