Il tratto gentile con cui si accompagnava era lo stesso che rendeva fluido il suono della memoria che il suo talento da musicista rendeva riconoscibile: Mario Exiana è stato uno dei grandi interpreti della tradizione sarda e con “su sulittu” ha creato le atmosfere che per oltre trent’anni delineavano le esibizioni del Gruppo Folk Campidano.

L’artista e nome di spicco della cultura popolare, nativo di Selargius, si è spento questo pomeriggio a 83 anni. Era sposato e viveva a Quartucciu.

Ha attraversato i percorsi etno-musicali degli strumenti tipici dell’isola non solo in qualità di interprete, ma anche come attento cultore di quanto l’isola ha saputo conservare e divulgare in merito al valore di un patrimonio di cui ha saputo rinforzare lo spessore.

Presenza costante fin dalla prima edizione dello Sposalizio Selargino, non faceva mancare i suoni che produceva anche nelle tante Processioni in onore di Sant’Efisio a cui ha partecipato con il “piccolo flauto di canna o in legno a quattro fori”, così come lo aveva descritto nelle diverse trasmissioni televisive dove era stato ospite. “Nella tradizione sarda - diceva -  la musica strumentale in genere serviva per l’accompagnamento delle danze. Soltanto le launeddas erano usate spesso anche per altre occasioni, come ad esempio nelle processioni”.

Aveva iniziato a suonare all’età di 6 anni. “Allora i suonatori erano gelosi, non mi insegnavano niente, per cui ero costretto a “rubargli” la musica – raccontava Mario Exiana -. Così piano piano, ho imparato i primi balli”.

Il suo primo allievo è stato il nipote Matteo Piras che a soli tre anni e mezzo suonò per la processione in onore di Sant'Efisio a Cagliari guidato dal nonno, suo punto di riferimento non solo dal musicale, ma anche maestro di vita.

"Ciao Nonno - scrive Matteo -. Mi mancherai tantissimo, specialmente mi mancheranno le tue critiche quando sentivi una mia suonata. Ho seguito i tuoi passi e tutto quello che mi hai potuto insegnare. Ora suonerò x te e ogni volta che suonerò mi verranno i brividi perchè da su mi controllerai. Sei stato un mitico nonno ed un bravissimo maestro insieme abbiamo condiviso tantissime cose. Ciao Nonno. Ciao Marieddu. Ciao Maestro",

I funerali di terranno giovedì 21 settembre, alle ore 15.30, nella parrocchia San Girogio Martire di Quartucciu.