Un arresto, sette denunce e diverse perquisizioni domiciliari che hanno portato al rinvenimento di circa 13 grammi di droga e materiale per il confezionamento dello stupefacente.

E’ questo il bilancio del blitz avvenuto dalle 7 di questa mattina dei carabinieri della stazione di Santa Maria Navarrese,  con il supporto del personale dello Squadrone Eliportato Cacciatori Sardegna, di unità cinofile, di un elicottero dell’Elinucleo di Elmas e dei militari della stazione di Tertenia.

In manette è finito Mosè Cao, 54enne di Lotzorai, pregiudicato, mentre ad essere denunciati sono stati:  V.M., 52 anni di Lotzorai; Mauro Sida, 58 di Tortolì, pregiudicato; Dario Sida, 60 di Tortolì, pregiudicato; Matteo Perdisci, 34 di Bari Sardo, con precedenti di polizia, già sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di dimora in altro procedimento penale; Marco Mura, 37 di Bari Sardo, pregiudicato, già sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari, C.M. 37 di Bari Sardo, con precedenti di polizia e M.M, 55 anni di Tertenia.

Secondo quanto accertato dai carabinieri, le persone indagate gestivano un giro di spaccio tra i comuni di Lotzorai, Tortolì e Bari Sardo e utilizzavano, tra le altre, come parola in codice per indicare lo stupefacente il termine “pesce”. Le indagini da parte dei militari sono iniziate nel novembre 2014 con una serie di attività investigative volte alla prevenzione e alla repressione del fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti a Lotzorai. Le operazioni si sono basate prevalentemente su servizi di osservazione occulti e su indagini di natura tecnica che hanno consentito di raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico degli indagati.

Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, Mosè Cao, già conosciuto alle forze dell’ordine per reati legati sempre alla spaccio di droga, gestiva la piazza di Lotzorai, ma era operativo anche a Tortolì, Girasole e Tertenia, oltre che essere coinvolto nel traffico di stupefacenti tra l’Albania, il Salento e l’Ogliastra. L’uomo si occupava dell’approvvigionamento e della vendita al dettaglio di stupefacenti (cocaina e marijuana) che avveniva previo contatto telefonico.

L’attività d’indagine avrebbe anche dimostrato che gli indagati, nonostante non avessero un’occupazione fissa, mantenevano un tenore di vita superiore alle loro concrete possibilità.

Intanto, nel corso delle perquisizioni domiciliari, i carabinieri hanno trovato a casa di Cao 2,4 grammi di cocaina, un bilancino di precisione, materiale per il confezionamento e uno scanner per il ritrovamento di microspie. Nell'abitazione di Mauro e Dario Sida 3 grammi della stessa droga  e materiale per il confezionamento dello stupefacente. Infine, a casa del 55enne di Tertenia, M.M., 5 grammi di cocaina e 10 di  marijuana e un bilancino di precisione.