Proseguono le iniziative della Questura di Cagliari all’interno dei circoli dediti allo spaccio e al consumo di sostanze stupefacenti. Nel corso della nota operazione di polizia antidroga, “Droga in Circolo”, condotta dagli agenti della Squadra Mobile – Gruppo Falchi, coordinati dal dirigente Marco Basile, sono stati eseguiti dei controlli mirati all’interno di un locale nel centro cittadino dove era segnalata un’intensa attività di spaccio.
Infatti nei giorni scorsi i poliziotti “Falchi” della Questura di Cagliari hanno proceduto all’arresto di  Massimo Zoncheddu, pregiudicato cagliaritano del ’69, residente in via Ardenne, (zona San Michele), per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.   

Nel corso dei servizi mirati al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti, da fonte info investigativa si apprendeva che nell’abitazione dell’uomo c’era un’attività di smercio di droga in particolare nelle ore serali. Gli agenti hanno organizzato un attento servizio di osservazione che confermavano l’indizio investigativo ed in particolare si notava che i “clienti” del Zoncheddu bussavano alla tapparella della finestra, da dove lui si affacciava e, dopo un breve dialogo si notava un passaggio anomalo tra l’indagato ed il cliente. 

IL BLITZ. Si è deciso pertanto si eseguire un’irruzione nell’abitazione e sul piano del comò si rinveniva 1 busta in cellophane trasparente con all’interno un pezzo solido di sostanza stupefacente del tipo hashish ed altri piccoli frammenti della medesima sostanza per un peso complessivo di 50 grammi, alcuni ritagli di cellophane di colore azzurro, 1 coltello a lama fissa, marca Andujar, della lunghezza complessiva di cm 20, di cui 10,5 di lama, la stessa con tracce evidenti di hashish, 1 bilancino di precisione di colore grigio, perfettamente funzionante, con tracce evidenti di hashish nel piatto. All’interno del locale adibito a cucina, in un cassetto di un mobile, si rinveniva: 1 busta in cellophane, di colore nero, contenente delle infiorescenze vegetali di sostanza stupefacente del tipo marijuana per un peso complessivo di 40 grammi, 1 bilancino di precisione di colore grigio, perfettamente funzionante, con tracce evidenti di hashish e marijuana nel piatto. 

IL CIRCOLO. Da uno sviluppo investigativo dei dati in possesso emergeva che esisteva un traffico di hashish che conduceva fino ad un imprecisato circolo del centro cittadino.  Pertanto dalle conseguenti acquisizioni informative venivano attivati dei servizi di osservazione, da posizione defilata, e pedinamento da diversi giorni nei pressi del circo privato denominato “La Luna”  in via Cervi.

Nel corso delle attività di sopralluogo, si è notato il consueto “via-vai” di tossicodipendenti all’esterno del circolo. Infatti nell’occasione si poteva notare che i “clienti” dopo un timido ingresso presso i locali uscivano dopo pochi istanti e si allontanavano velocemente con l’evidente sensazione che stessero occultando qualcosa nelle tasche.

Alla luce delle acquisizioni investigative si decideva pertanto di procedere ad una irruzione nei locali al fine di sorprendere in flagranza gli spacciatori e si rintracciava Ciro Meloni, cagliaritano, dell’89, residente a Selargius responsabile nella flagranza del delitto di  detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, il quale manteneva un comportamento sospetto in quanto ogni tanto si allontanava dal circolo per poi ritornarvi dopo pochi minuti.

Pertanto, in considerazione dei suoi movimenti precedentemente rilevati, si procedeva ad una perquisizione personale del Meloni che consentiva di rinvenire nella tasca dei pantaloni la somma di euro 185,00, la perquisizione veniva estesa al suo veicolo Smart, dove venivano rinvenuti all’interno del cassetto porta oggetti 5 ovuli confezionati con della pellicola trasparente, tutti contenenti sostanza stupefacente del tipo hashish, aventi un peso complessivo di grammi 49,20.

Sulla scorta dei movimenti altamente sospetti avuti dal giovane si decideva di estendere la perquisizione alla sua abitazione ubicata a Selargius in via Rosselli, dove venivano sequestrati nella camera da letto e precisamente all’interno dell’armadio, 20 ovuli di sostanza resinosa di colore del tipo hashish per un peso lordo di grammi 196,40, nonché un ulteriore pezzo di sostanza stupefacente solida, resinosa, di colore marrone del tipo hashish per un peso complessivo di circa 500 grammi. 

Tale sostanza , con un valore di mercato superiore al classico hashish, da una visione più attenta presenta una composizione più morbida e gommosa, riconducibile, presumibilmente, ad un tipo di hashish di provenienza medio-orientale e non magrebina e con un principio attivo leggermente più forte, ultimamente particolarmente preferito dai consumatori.