Fiocco rosa in Sardegna a pochi giorni dallo sbarco di 781 migranti nel porto di Cagliari. Domenica pomeriggio alle 14.21 una ragazza di 22 anni della Guinea, la stessa a cui si erano rotte le acque a bordo del barcone soccorso al largo della Libia, ha dato alla luce Oumou, una bambina di 2 chili e 800 grammi.

Dal reparto di Ostetricia e Ginecologia dell'ospedale Santissima Trinità di Cagliari, diretto dalla dottoressa Eleonora Coccollone, dove mamma e figlia sono ricoverate, fanno sapere che la piccola sta bene. E' nata con un parto cesareo, la stessa tecnica utilizzata per la nascita della prima bimba della giovane profuga che è rimasta in patria con la nonna.

La neonata è stata subito messa a contatto con la mamma che ha iniziato ad allattarla. Tutto il reparto è in festa per il lieto evento. Ed è stata corsa alla solidarietà: a mamma e figlia sono arrivati indumenti e vestitini, "tutta roba utile", sottolinea il personale sanitario. La ventiduenne non è arrivata sola in Sardegna: con lei il marito, coetaneo, giunto a bordo della nave norvegese approdata giovedì scorso nel porto di Cagliari con i 781 migranti.

Durante i pochi giorni di ricovero, parlando perfettamente francese, la giovane donna ha raccontato a medici e infermieri il suo viaggio della speranza, le sofferenze durante la navigazione, la paura di perdere la bimba che portava in grembo, il barcone inclinato e la gente che le cade addosso schiacciandola. Una sofferenza che ora ha lasciato il posto alla gioia per la nascita di Oumou.

Tra mercoledì e giovedì, dopo le viste mediche a cui la neonata è attualmente sottoposta per una lieve anemia, madre e figlia saranno dimesse.