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"Farò un passo indietro e mi dimetterò da vicepresidente del M5s, ritengo importante che il ruolo di candidato alla carica di presidente della Regione Sardegna vada onorato con etica e impegno". Così Alessandra Todde, neo candidata alle Regionali 2024 della Sardegna, alla sua prima conferenza stampa dopo l'investitura da parte della coalizione del campo largo formata da Pd, M5s, Avs e altre forze autonomiste.
Todde respinge la tesi "dell'accordo romano in senso denigratorio". "Sono sciocchezze ed effervescenze - afferma -. L'autodeterminazione e l'indipendentismo dentro questa coalizione ci sono. lo sono sarda e lo rivendico, non esistono patenti di sardità, bisogna dimostrare con i fatti ciò che si fa per la propria terra".
Non lascerà, però, il posto da deputata alla Camera: "Non è il caso di strumentalizzare. Non si può chiedere a chi ha un incarico politico di fare un passo indietro prima di essere eletto. Giocherò questa partita in Sardegna, non mi faccio cacciare da casa mia". E sulla candidatura al femminile spiega: "lo non sono la prima candidata donna, c'è stata Michela Murgia, e io voglio ricordarla oggi, qui".
Foto Instagram Alessandra Todde