Una donna sessantenne è morta per il morbo di Creutzfeldt-Jakob (Cjd), encefalopatia spongiforme umana, nell'ospedale Brotzu di Cagliari. E' il secondo decesso, dopo quello di un uomo di 45 anni, avvenuto in pochi giorni nello stesso ospedale.

Ma la certezza sulla malattia si avrà nelle prossime settimane dopo l'analisi dei reperti. La variante del morbo, encefalopatia spongiforme bovina è, invece, la cosiddetta malattia della "mucca pazza", ma di quest'ultima malattia non vi è stato sinora nessun caso in Sardegna e solo due in Italia negli ultimi 20 anni.

I sintomi ed il quadro clinico dei due pazienti - per il cui decesso l'Azienda Brotzu esclude qualsiasi legame con il morbo della "mucca pazza" - sono riconducibili alla malattia di Creutzfeldt-Jakob, che è la forma più frequente di encefalopatia spongiforme (Tse) trasmissibile.

"Della malattia ogni anno ne vengono registrati in Italia più di 100 casi nella sua forma sporadica, non è trasmessa dall'assunzione di carne infetta e la sua causa è tuttora non ben definita - ha spiegato l'Azienda - l'agente patogeno è una proteina alterata definita prione. Esistono, inoltre, forme trasmesse geneticamente che costituiscono circa il 10-15% dei casi".

Durante l'attività clinica vengono inviati, come è accaduto nei giorni scorsi per i due pazienti di Cagliari, all'Istituto Superiore di Sanità, con il quale la Neurologia dell'ospedale Brotzu ha un rapporto continuo, dati e campioni biologici dei malati sospetti.

I casi confermati rientrano sinora, in Sardegna, nella statistica (circa due ogni milione di abitanti): quasi 65 i casi registrati nell'Isola dal 1993.