Nel pomeriggio di ieri abbiamo seguito passo per passo, attraverso il nostro servizio di nowwcast e diretta meteo, l’approssimarsi dal mare di Sardegna della tipologia di struttura temporalesca più intensa e rara in natura: la supercella

 

Il landfall è stato seguito da veri e propri nubifragi in pieno stile americano, accompagnati da grandine di grosse dimensioni, forti raffiche di vento, visibilità a tratti nulla ed intensità di precipitazione fino a 200 mm/h che hanno attraversato tutta la Sardegna centrale.

Rispetto a ciò che erroneamente va diffondendosi nella rete e nei media, non si è trattato in questo caso di tromba d’aria ma di un violento Downburst (errore questo più volte commesso sui quotidiani ed in TV sia per scarsa conoscenza della materia sia per “pompare” la notizia).

Si tratta del vento che si forma “davanti” ad un fronte temporalesco che avanza, creato dalla pioggia in caduta e dall’aria fredda che si riversa nei bassi strati e che con essa scende: più la pioggia scende violentemente, più il vento è forte.

Il Downburst è generato da un forte “Downdraft” ossia una colonna d’aria fredda a piccola scala che scende rapidamente dal cumulonembo accompagnata da forti piogge.

Al momento dell’impatto con il suolo la colonna d’aria devia, espandendosi orizzontalmente: in queste condizioni si viene a formare un “vortice” rotante all’interno del quale si sviluppano dei venti di elevata velocità (spesso picchi superiori ai 100 km/h) ma soprattutto di direzioni opposte.

Ed è ciò che è avvenuto tra Masullas e Mogoro, in particolare alla frazione di Morimenta.

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