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Drammatico episodio consumatosi nella casa circondariale “Ettore Scalas” di Cagliari – Uta, Martin Aru, 25enne, cagliaritano, ha tentato il suicidio impiccandosi con un laccio rudimentale fatto con i propri vestiti. Immediato l’intervento degli operatori della sicurezza che hanno scongiurato il peggio.
Un poliziotto penitenziario, mentre provvedeva a fare un giro di ispezione, l’ennesimo, notava il giovane impiccato. Immediatamente dava l’allarme e subito entrava nella camera di pernottamento e interveniva prontamente per sorreggere il detenuto che altrimenti sarebbe sicuramente morto, nel frattempo arrivavano altri poliziotti che provvedevano a tagliare il cappio traendo in salvo lo stesso.
Successivamente arrivava in soccorso anche il personale medico dell’infermeria che provvedeva alle cure del caso. Solo un caso, tra le decine che avvengono tra le mura del penitenziario, nel quale fortunatamente e grazie al tempestivo intervento dei poliziotti della Penitenziaria, non ha avuto un brutto epilogo: “’E’ andata bene - ha commentato il segretario generale aggiunto della Fns-Cisl Giovanni Villa - la polizia penitenziaria ha salvato la vita a un detenuto, come molte volte capita all’interno dei penitenziari italiani. Nel complimentarci con i colleghi per il lodevole intervento a tutela della vita umana sottolineiamo quanto sia difficile il lavoro del poliziotto penitenziario specialmente in contesti come quelli del carcere di Uta. L’amministrazione riconosca a chi è intervenuto la giusta attenzione proponendo per loro il riconoscimento adeguato".