Il sindaco di Tortolì, Massimo Cannas, interviene nuovamente in merito al dramma che ha sconvolto la sua comunità nella notte fra lunedì e martedì, con l'uccisione del 19enne Mirko Farci e il ferimento della madre di questi, la 50enne Paola Piras. Il primo cittadino commenta anche i concitati momenti in cui l'ex compagno della donna, il 29enne Masih Shahid, accusato del delitto, è stato scortato dai carabinieri in caserma fra le urla della folla che ha tentato di linciarlo.

"Per la nostra comunità questo è un momento particolarmente duro - scrive Cannas -, siamo tutti fortemente scossi da quanto accaduto. Percepiamo un clima surreale di sconforto e non ci sono parole adeguate per descrivere il dramma che da ieri stiamo vivendo. Una furia omicida ha portato via un frutto tra i più belli della nostra comunità. Mirko, un ragazzo molto conosciuto e stimato, pieno di vita e solare, sempre pronto a regalare un sorriso. Frequentava l’ultimo anno dell’Istituto Ianas, sognava di diventare cuoco. La sua vita è stata spezzata nel disperato tentativo di difendere la sua mamma, Paola, che da ieri lotta con tutte le sue forze per sopravvivere. Si trova ricoverata in gravi condizioni, ma stabili, nel reparto rianimazione dell’ospedale di Lanusei. Siamo tutti in attesa di ricevere notizie confortanti sulla sua situazione".

"A nome del Consiglio Comunale - prosegue il sindaco - ringraziamo sentitamente i medici e il personale dell’ospedale di Lanusei che si stanno prodigando con tutte le loro energie e senza sosta nel prestarle le migliori cure per strapparla a un destino crudele".

"La nostra comunità ora è duramente colpita - commenta ancora il primo cittadino -, ma si devono evitare reazioni istintive e restare vicini ai familiari di Mirko e della sua mamma, come siamo sicuri anche loro vorrebbero. Dobbiamo restare uniti. Ieri ci sono stati attimi concitati, in un momento di grande dolore e di nervosismo, che però non inficiano sulla integrità della nostra comunità, la quale è sempre stata aperta, ospitale, integrata. Siamo stati colpiti anche noi da un fenomeno che forse ci sembrava lontano: ma la violenza sulle donne non conosce purtroppo confini geografici. Il presunto autore è stato preso dopo poche ore da solo, isolato. Allontanato dalla sua stessa comunità che qui è pienamente integrata e pacifica, che anzi si è resa da subito a disposizione".

E ancora: "Ringraziamo gli inquirenti, tutte le forze dell'ordine, in particolare l'Arma dei carabinieri, che lo hanno celermente arrestato.  Ci aspettiamo ora dal sistema giudiziario che ci sia una pena certa, veloce e proporzionata alla gravità di quanto accaduto. Ma ci auguriamo vivamente che dopo questo ennesimo atto di violenza, il nostro legislatore nazionale individui nuovi strumenti normativi e penali che possano permettere azioni immediate e preventive, già dai primi campanelli d'allarme, che si aggiungano agli strumenti in vigore".

"Siamo vicini a tutta la famiglia e ci stringiamo a loro in un abbraccio affettuoso in questo momento di dolore. Siamo vicini agli amici e ai compagni di classe di Mirko e sosteniamo tutte le iniziative di solidarietà in programma. Seguendo il sentimento diffuso di cordoglio della nostra comunità - conclude Massimo Cannas -, non appena ci saranno le condizioni, verrà̀ programmata una giornata di lutto cittadino. Un ringraziamento a tutte le Istituzioni per i tantissimi messaggi di vicinanza giunti alla nostra Comunità".