Si accende la polemica all'interno del Consiglio comunale di Bono. I consiglieri di minoranza del gruppo politico Rinnovamento e Rinascita, infatti, puntano il dito contro sindaco e consiglieri di maggioranza per quanto riguarda la gestione dell'emergenza sanitaria.

"Ancora una volta ci ritroviamo a dover fare il punto della situazione in questa sede da momento che in quella preposta per il confronto politico e democratico ogni nostra proposta è stata disattesa o, cosa ancora più grave ed inaccettabile, addirittura snobbata", si legge in una nota diffusa dai consiglieri di opposizione. "Scriviamo questo post, oltretutto, perché ci preme stare vicino alla popolazione, come Consiglieri Comunali, in un momento in cui anche semplici parole di conforto, cordoglio e vicinanza sarebbero utili per “tranquillizzare” le persone e renderle edotte di quella che è la situazione dei contagi nel territorio comunale. Qualcuno sostiene (a convenienza, naturalmente) che il social network non sia la sede più adatta per discutere di argomenti come quello della pandemia. Tuttavia questo sarebbe condivisibile solo laddove la sede “istituzionale” (cioè il Consiglio Comunale, in primis, e il sito del Comune o l’albo pretorio, poi) fosse stata sollecitata tutte le volte in cui se ne fosse presentata l’esigenza. Cosa che invece non viene fatta da mesi ormai! Per ciò usiamo questa nostra pagina per esprimere qualche osservazione, non per fare polemica o per accanirci, come fanno gli avvoltoi sui cadaveri, bensì perché da Cittadini anche noi viviamo le stesse preoccupazioni del resto della Popolazione".

"È bene, innanzitutto, ricordare che molti mesi fa questo Gruppo di Opposizione inviò una missiva al Sindaco e alla Giunta per tendere la mano e proporre soluzioni nell’ottica della collaborazione amichevole tra Gruppi Consiliari. Disattesa quella proposta, decidemmo di presentare ben sei mozioni (con altrettante proposte di delibera) volte all’aiuto concreto delle Famiglie, dei Cittadini e delle Imprese. Tutte le sei mozioni, votate in consiglio comunale, sono state bocciate da parte di tutti e 9 i consiglieri di maggioranza (o, perlomeno, da parte di tutti quelli di loro presenti). Ai primi del mese di Ottobre 2020, in considerazione del notevole aumento dei contagi da Covid -19 tra gli abitanti del Comune di Bono, decidemmo di proporre l'effettuazione di un monitoraggio nei confronti di tutta la popolazione, attraverso l’esecuzione del c.d. “tampone rapido”. Infatti questo tipo di attività avrebbe consentito in tempi celeri (circa 15 minuti) l'individuazione dei soggetti positivi e il conseguente isolamento degli stessi. D’altronde nelle comunità che, in Sardegna, si sono avvalse di questo strumento, tutte le positività riscontrate col “tampone rapido”, sono poi state confermate dal successivo tampone molecolare effettuato da Ats ma, soprattutto, i contagi si sono notevolmente ridotti e in quei Comuni si è tornati alla normalità in tempi celeri".

"Peraltro non si comprende in che modo sia stata utilizzata la somma di euro 38.000 circa erogata dalla Comunità Montana del Goceano (con Delibera n. 52 del 11.09.2020) proprio al fine “esclusivo” di promuovere azioni di contrasto alle criticità del Covid attraverso esecuzione di test e tamponi rapidi. Nulla si è fatto, per di più, per dare conforto, sia morale che materiale, alla gente in difficoltà. Non un'azione concreta né una parola di informazione, sostegno e cordoglio verso chi è stato toccato gravemente dal Virus. La Comunità non ha più una guida, non ha più un “pater familias”, figura indispensabile per portare la comunità al superamento dell'’emergenza. Il Gruppo di Opposizione in questa situazione si sente impotente e disarmato, posto che le decisioni, come accade in ogni struttura democratica che si rispetti, sono assunte dalla maggioranza".

"L’unica cosa che possiamo fare - proseguono gli esponenti dell'opposizione - è quella di sollecitare nuovamente l’adozione di azioni serie ormai divenute improcrastinabili nell’interesse e per la tutela della salute pubblica, messa oggi in gravissimo pericolo. La nostra comunità ha dovuto salutare troppe persone nell’ultimo anno ma ancor di più ed  in modo preoccupante, negli ultimi due mesi. Certamente non si vuole affermare che i decessi siano tutti attribuibili al Covid ma non si può sottacere che viviamo attualmente una situazione anomale e, soprattutto, non si può più accettare il silenzio assordante dell’Amministrazione Comunale che non fa sentire la sua voce da troppo tempo. Non comunica con la gente con nessuno degli strumenti a sua disposizione. Non lo si vuole fare con i social network? Benissimo!! esiste la carta stampata, esiste il sito del Comune raggiungibile ormai dalla maggior parte della popolazione. Per tutti questi motivi, ci facciamo portavoce della gente e pretendiamo che ci si diano le doverose informazioni sulla reale situazione Sanitaria del Paese. È grave oltre che vergognoso apprendere che alcuni componenti della Maggioranza in Consiglio Comunale talvolta rispondono alle domande dei Cittadini dicendo che devono rivolgersi direttamente all’ATS per avere le legittime informazioni sulla situazione sanitaria.  Ciò è assurdo oltre che sintomatico del totale stato di “abbandono istituzionale” che vivono i Cittadini di Bono".

"Forse si dimentica o, addirittura, si ignora che il Sindaco è nel proprio Comune Autorità sanitaria locale e che non sarebbe necessario attendere alcuna comunicazione ufficiale qualora fosse in serio e grave pericolo, come nel nostro caso, la salute pubblica. Ciò detto, resta inteso che anche noi Cittadini non possiamo esimerci dall'adottare tutte le misure di protezione individuale e rispettare le prescrizioni Governative volte ad impedire nuovi contagi. Facciamolo per i nostri nonni, per i nostri genitori, per i nostri figli e ... per noi stessi".