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Allarme posti letto nel reparto Malattie infettive dell'Aou di Sassari. Sono nuovamente esauriti gli spazi disponibili, e il personale medico e infermieristico sono all'osso. Già dopo la prima ondata nuove stanze per i pazienti Covid erano state aperte, al terzo piano della palazzina di viale San Pietro, dove i posti letto del reparto sono passati da 20 a 31; tuttavia sembrano non bastare, infatti, a oggi, sono tutti occupati.
Anche il numero del personale, centellinato, basta a malapena ad assistere i 31 pazienti. A lanciare l'allarme è il segretario della Cisl Fp, Antonio Monni, con una lettera inviata ai vertici dell'Azienda ospedaliero-universitaria in cui si chiede di implementare il numero di medici, infermieri e operatori socio sanitari. Al momento della apertura del terzo piano l'Aou ha comunicato di aver provveduto all'inserimento di 8 infermieri e 8 oss (per un totale di 27 operatori del comparto impegnati nella clinica), ai quali è stato aggiunto anche un ulteriore medico.
Malgrado ciò il sindacato ritiene non sia sufficiente, e invoca il rispetto della proporzione 3:1 fra infermieri e pazienti, essendo il reparto Malattie infettive chiamato a praticare cure e assistenza di grado elevato. Il personale scelto mette in atto terapie che normalmente si praticano in medicina d'urgenza, pronto soccorso e rianimazione, come l'ossigenazione con caschi "Cpap" (un sistema di ventilazione assistita non invasiva, strategico per la cura dei pazienti colpiti da Covid-19), e altre terapie da area semi-intensiva.
"A questo proposito, avendolo già fatto a suo tempo, suggeriamo che in questa tipologia di contesti sarebbe meglio richiamare personale esperto tramite un avviso di mobilità interna volontaria e non operatori di prima assunzione, privi di esperienza e formazione ospedaliera", avverte Monni.
"Siamo in attesa di una risposta a queste richieste, come a tante altre che riguardano l'Aou, dove i problemi da risolvere non sono solo quelli di Malattie infettive. Per questo - spiega il segretario - ci auguriamo che l'azienda convochi al più presto i sindacati per discutere, affrontare e trovare soluzioni adeguate alle difficoltà del personale e degli utenti".