“Ciao a tutti, sono un ragazzo del Gambia e abito a Valledoria: sono un sarto, mi offro volontario per fare mascherine gratuitamente. Chi è interessato mi contatti in privato, Grazie, grande Italia, ce la facciamo”.

Così il post pubblicato in privacy pubblica, accompagnato da 2 scatti fotografici: chi ha pensato ad uno scherzo, chi ad una bufala di pessimo gusto, ma di questi tempi, con l’emergenza del Coronavirus c’è davvero ben poco e poca voglia di cui scherzare. La storia è tutta vera, rappresenta un bellissimo gesto di un ragazzo gambiano giunto in Sardegna 5 anni fa con i drammatici sbarchi dei disperati.

Ala Tamba ha 25 anni, abita a Valledoria ed è conosciuto da tantissime persone che gli vogliono un bene dell’anima: lo conoscono, Sardegna Live ha chiesto di lui in giro, con diverse telefonate tra i suoi concittadini e tutti lo ammirano.

Ala arriva nell’Isola 5 anni fa, uno dei tanti, uno di quelli che scappa dal suo paese natio per le troppe sofferenze: al telefono ci ha detto che in Gambia era un operaio di una fabbrica di divise, “facevamo indumenti militari per le nostre forze armate” – dice Ala – in Sardegna sono arrivato come tanti miei amici, in cerca di un lavoro, di una vita diversa”.

Lui è stato aiutato dalla Caritas, in attesa del permesso di soggiorno si è dato da fare: prima come giardiniere stagionale in un campeggio estivo a Valledoria, poi terminato il contratto a tempo determinato, il desiderio di non stare con le mani in mano.

Ala ha avuto una bellissima idea e l’ha messa in pratica: “Leggo come tutti i giornali – dice – sfoglio i social e ho visto come tantissime persone come i dottori, gli infermieri e tanti altri ci stanno dando una mano d’aiuto enorme per curarci, per le emergenze, per chi sta male,  ho pensato di mettermi a fare nel mio piccolo qualcosa anche io. Mancavano le mascherine ad esempio nell’ospedale di Sassari, oppure qui dove abito e nei paesi vicini non se ne trovavano, perché non mettermi a farle?”.

Detto e fatto, il tam tam virtuale e il passaparola della gente ha fatto tutto il resto: Ala ha comprato di tasca sua una macchina da cucire, tante signore e tanti cittadini privati gli regalano la stoffa e il materiale e lui realizza il prodotto finale: le mascherine da regalare a chiunque ne abbia bisogno: “Ho trovato persone che mi hanno dato fiducia – dice emozionato al telefono Ala Tamba – un negoziante di Valledoria che ripara telefonini mi ha detto ti ospito nel mio locale, puoi realizzarle qui da me, ma ora che è necessario più che mai stare a casa e adeguarsi al Decreto del Coronavirus, sto a casa mia, in affito con altri 2 miei amici. Lavoro da casa – conclude il 25enne dal cuore d’oro – taglio i tessuti, metto in moto la macchina taglia-cuce e mi metto all’opera. Un’ultima cosa vorrei chiederla – dice Ala – questo è il mio cellulare, 351 2355117, chi vuole può regalarmi e donarmi il materiale, al resto ci penso io e chi ha bisogno di mascherine mi chiami e questo piccolo ma utile regalo è il mio contributo a chi ha creduto in me”.