Si sono svolti stamattina ad Alghero i funerali di don Antoni Nughes,  l’amatissimo sacerdote e intellettuale della città catalana morto qualche giorno fa dopo una lunga malattia.

La messa funebre, iniziata alle 10:30,  è stata concelebrata dal cardinale Lluìs Maria Martinez Sistach, arcivescovo emerito di Barcellona, e dal vescovo della Diocesi di Alghero-Bosa, Mauro Maria Morfino. Presenti sull’altare anche tutti i presbiteri della stessa diocesi.

La cattedrale di Santa Maria era gremita fino all’inverosimile, ma non è stata una sorpresa: per tantissimi anni, la chiesa e lo stesso museo diocesano di cui don Nughes è stato direttore erano la dimora spirituale del sacerdote, la sua vita.  Alghero, ma non solo, si è stretta intorno alla bara in legno chiaro deposta ai piedi della navata centrale per rendere l’estremo saluto alla figura di un uomo che attraverso le sue virtù e le sue opere ha dato lustro alla città divenendone uno dei personaggi più amati. 

“Non esce mai, ma oggi anche la Madonna di Valverde è qui”, ha detto il vescovo Morfino durante l’omelia. Don Nughes è stato per lungo tempo rettore e amministratore del Santuario e la piccola statua di Maria è lì davanti alle sue spoglie. Lo stesso vescovo Morfino, in uno dei momenti più toccanti della cerimonia funebre, ha deposto sulla bara, per qualche istante, l’immagine della Santa.

“Don Tonino - ha detto ancora il vescovo - ha avuto dei doni scintillanti dal punto di vista culturale. Di lui resta ora il bene che gli abbiamo voluto”.