PHOTO
L’Associazione Stop Animal Crimes Italia ha depositato una querela presso la Procura della Repubblica di Nuoro nei confronti della gestione del canile Croce Blu di Nuoro “per una serie di ipotesi di illeciti tra cui quello del maltrattamento animale; il maltrattamento animale come reato, non si configura esclusivamente nel procurare una lesione fisica ma soprattutto nella negazione delle necessità etologiche, essendo essere senziente in grado di soffrire, provare sentimenti e manifestare stati d’animo”.
A renderlo noto è Antonio Colonna, fondatore della stessa associazione, intervistato di recente dalla “Iena” Filippo Roma. “La maggior parte dei cani – aveva raccontato nel servizio andato in onda su Italia1 - erano denutriti, altri cani manifestavano comportamento fobico, quindi rimanevano rannicchiati in un angolo”. Antonio aveva spiegato di aver visto “superfici incrostate e addirittura fori tra un box e l’altro che consentono ai cani di aggredirsi”.
La querela depositata dal Movimento contiene numerosi e nuovi elementi e prove circostanziate, ragione per la quale “tali elementi secondo noi giustificano l’apertura di una nuova e profonda indagine da parte delle Procura; in aggiunta alla relazione della ASL veterinaria che metteva in evidenza, già nel giugno 2022, una situazione molto critica sotto il profilo del benessere degli animali e della gestione della struttura da parte del gestore”.
Bisogna sottolineare, infatti, che “il canile è stato precedentemente oggetto di indagine da parte della Procura di Nuoro in seguito a denuncia presentata nell’estate 2022. Dopo il sequestro, il Tribunale del Riesame - nella cui udienza il PM non aveva presenziato - annullava il sequestro restituendo i 178 cani al gestore, pur ravvisando le criticità della struttura e della gestione e riconoscendo la sussistenza dei fatti oggetto di denuncia, seppur archiviato per tenuità”, spiega Colonna.
Con questa denuncia, l’Associazione Stop Animal Crimes Italia “ha fornito alla Procura una ulteriore relazione veterinaria della ASL redatta post sequestro, che conferma una gestione carente sotto più punti di vista. In attesa di provvedimenti da parte della Procura, abbiamo altresì depositato al sindaco di Nuoro istanza di accertamenti e sgombero/chiusura del canile, per una serie di irregolarità gestionali, come gli orari di apertura al pubblico (dalle 7 alle 10!), l’assenza di idonee campagne di adozioni, l’inadeguatezza delle strutture ed altro”.
“Il nostro Movimento chiede con forza la chiusura del canile Croce Blu di Nuoro, il trasferimento di tutti i cani ancora presenti nel canile in strutture realmente idonee, che realizzino il recupero psico-fisico degli animali e la loro adozione; per supportare questa richiesta, abbiamo depositato al sindaco e al Prefetto di Nuoro oltre 39.000 firme, raccolte in brevissimo tempo”, conclude Antonio Colonna.