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Il programma per prevenire l'invasione delle cavallette, come quelle che ci sono state durante le estati fino al 2023, è stato definito dall'Assessorato regionale dell'Agricoltura in collaborazione con l'agenzia Laore. La presentazione si è svolta oggi a Noragugume, presso la sede dell'Enas, che funge da centro operativo per Laore Sardegna. All'incontro hanno partecipato l'assessore all'Agricoltura Gian Franco Satta, Forestas, Arpa Sardegna, le Prefetture, le Province, i sindaci dei Comuni coinvolti, le compagnie barracellari e le associazioni di categoria.
Grazie alla stretta collaborazione tra Fao, Assessorato dell'Agricoltura, Assessorato della Difesa dell'Ambiente, Laore, Forestas, istituzioni e allevatori dei territori interessati, è stato possibile superare la fase più critica che ha causato gravi danni alle produzioni agricole di 22 comuni dell'Isola. "Oggi si conclude la fase di emergenza riguardante le infestazioni di cavallette grazie alla presentazione di un piano di controllo - spiega l'assessore Satta - Questo segna un passo importante nella gestione delle problematiche legate a queste infestazioni".
Il progetto proposto dall'agenzia Laore per affrontare l'invasione di cavallette in Sardegna nel 2025 prevede una transizione graduale dalla fase di emergenza fitosanitaria assoluta del 2022 a un periodo di controllo e contenimento a lungo termine. Le tre parole chiave del piano d'intervento sono "riconoscimento", "monitoraggio" e "difesa". Questo programma coinvolge enti nazionali, regionali, provinciali, comunali e la popolazione locale. Le azioni strategiche includono il riconoscimento precoce degli insetti, la segnalazione tempestiva, il monitoraggio dettagliato delle fasi di vita delle cavallette, l'utilizzo di modelli predittivi per la pianificazione degli interventi e l'implementazione di tecniche di gestione integrata. Gli interventi mirati saranno gestiti dai proprietari delle terre agricole per le aree private e dai comuni e province per le aree pubbliche.