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Il segretario territoriale della UIL di Sassari, Pietro Paolo Duro, denuncia le problematiche della Casa Circondariale di Sassari, uno tra i più difficili Istituti della penisola dove sono ristretti elementi di spicco della criminalità organizzata italiana ed estera, e anche la maggior parte degli appartenenti al terrorismo islamico in Italia.
“Non sono ancora stati assegnati in pianta stabile i vertici dell’Istituto, pretendiamo inoltre che anche a Sassari si applichi la circolare che determina l’allontanamento immediato dei detenuti che aggrediscono la Polizia Penitenziaria! Il personale nel frattempo compie atti di eroismo in silenzio, ne è la dimostrazione il salvataggio in extremis da parte del personale di Polizia Penitenziaria di un detenuto che aveva tentato di impiccarsi nella propria cella. Gesti ormai diventati quotidiani e normali – rincara il sindacalista – mentre nelle altre Forze di Polizia sarebbero stati esaltati e messi in risalto dalla stessa Amministrazione di appartenenza”.
Non basta l’intervento a livello regionale, che ha assicurato che per alcuni giorni a settimana il Comandante titolare dell’Istituto di reclusione di Alghero assumerà il comando della Casa Circondariale di Sassari. Ma Duro spiega che l’Istituto è troppo grande e ha bisogno di un Comandante titolare in pianta stabile, e non solo, ma anche di un Dirigente che si possa occupare della Direzione dell’Istituto, visti i detenuti problematici, e le continue aggressioni al personale.
“Continueremo a denunciare la grave situazione dell’Istituto e continueremo a sensibilizzare l’opinione pubblica sino a quando non arriveranno riscontri concreti, perché il silenzio sin’ora dimostrato non aiuta di certo il già difficile lavoro del personale dell’Istituto”.