Da quasi 40 anni è il re delle notti cagliaritane: il locale che gestisce nel cuore della città è, di fatto, un ritrovo per tante persone che intorno e con lui hanno stretto amicizia, sancito legami, scambiato storie ed esperienze di vita.

È passato poco più di un mese dal 39esimo compleanno del Circolo Stammtisch, con al timone il Kaiser-Presidente Karl Heinz Wissman, gran cerimoniere, gentile e accogliente, che il 16 marzo 1986 ha scelto definitivamente la Sardegna (dove approda, da Kyllburg, Germania, per la prima volta il 20 luglio 1977, come militare, dopo un viaggio della speranza per tappe durato 24 ore) per dare un disegno al suo futuro e seminare il suo tracciato di ricordi e testimonianze, che oggi compongono il grande libro della vita sua e di chi ha avuto onore e piacere di conoscerlo e condividere assieme (tanto a lui quanto agli avventori del locale) decenni... o anche solo una sera.

Una decisione, ai tempi, un po’ controcorrente, dal momento che i giovani sardi partivano verso il "continente" per innestare sogni in un futuro da inventare, ma che si è poi rivelata vincente ed appagante.

Infinita la liste delle attività create dal Circolo Stammtisch, giusto per ricapitolare le più storiche: memorabili Oktoberfest perfettamente "made in Germany" ma "fatti a Cagliari", trasferte in Germania alla scoperta dei luoghi, della cultura e delle festività (ultima delle quali a Febbraio per il Carnevale di Kyllburg ed Aquisgrana), campeggi di mineralogia... e, dulcis in fundo, lo Schachturnier: il torneo di scacchi annuale e consecutivo più vecchio della città di Cagliari, e tra i più vecchi d'Italia, giunto oggi alla sua trentacinquesima edizione.

L'atmosfera è pregna di variopinte emozioni: quest'anno i partecipanti sono ben ventidue, di ogni età ed esperienza. Dagli Schachmeister veterani (Detlef, Michele, Silvio, Nello e lo stesso Karl) ai giocatori che partecipano per la prima volta, tra i quali la giovanissima Ludovica (che però è figlia-allieva d'arte!) ed Enrico, biermeister in carica ("al momento più abile col boccale che con la scacchiera, ma mai dire mai!" specifica sorridente).

Si partecipa sicuramente per la soddisfazione e il prestigio di essere parte dello storico torneo (...per non dire vincerlo!) ma anche per passare una serata in compagnia, confrontandosi e imparando... tra un arrocco, un panino, un pedone in E3 e una bitburger (chiara come le idee che rinfresca!).

Del resto gli scacchi sono un po' una metafora della vita: noi abbozziamo un piano, ma esso è condizionato da ciò che si compiacerà di fare, l'avversario, nella partita a scacchi, e il destino, nella vita. E, come diceva il campione Garry Kasparov, "Al livello più alto, gli scacchi sono un talento per controllare cose prive di relazione. È come controllare il caos".

Scorrono le lancette, scorrono i pezzi sulla scacchiera, scorrono pensieri e congetture nelle menti dei giocatori, scorrono le partite: una, due, tre, quattro, cinque e sei. Quasi quattro ore di combattimenti hanno decretato il podio: primo classificato Silvio Casu, secondo Detlef Hoffman (entrambi hanno vinto 5 partite, finendo la sesta -dove si sono sfidati- in parità) e terzo Nello Liguori.

Tra i festeggiamenti generali e la doverosa libagione brassicola dal poderoso stivale-bicchiere, ci si spartisce il ricco montepremi: ce n'è per tutti e ventidue e anche oltre, da Karl Heinz non si lascia fuori nessuno!

A volte le parole non bastano. E allora servono i colori e le forme e le note e le passioni e le emozioni... e gli scacchi, che per la 35esima volta -sapientemente organizzati- hanno regalato una pagina di emozioni alla Città del Sole, sulla quale -però- adesso è già alta la Luna, che veglia e accompagna a casa gli avventori e nella scatola scacchi e scacchiera... ma solo per oggi! Perché, ogni sera dal martedì al sabato, vi aspettano in Piazza Galilei, assieme a buon cibo e birre originali dalla Germania, assieme ad aneddoti e curiosità, musica dal vivo, nuove conoscenze e vecchi amici, assieme ad Enrico, Detlef, Michele, Schachmeister, Biermeister, Bierkönigin, novizi... e ovviamente, il fido nocchiere Karl-Heinz!