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Parafrasando -con licenza- proprio un loro grande successo "L'inverno è tornato, ma l'estate -grazie ai Nomadi- non sembra essere finita"! E lo hanno testimoniato le oltre settemila persone che domenica 21 settembre sono venute in Piazza Liori a Capoterra per cantare assieme a loro. Che, tra parentesi, sono innamorati della Sardegna e -dopo il tour iniziato in primavera e una decina di date- torneranno nell'Isola anche a ottobre: il 5 a Terralba, il 6 a Serrenti e il 7 a Masainas.
Grande emozione per il sindaco, Beniamino Garau, che ha sottolineato "Ci sono voluti tempo e sforzi per riportare tutta questa gente in piazza. Pensate, l'ultima volta che vennero i Nomadi a Capoterra era il 1997... io ho iniziato il mandato alla fine del periodo covid, che aveva rinchiuso tutti in casa, lasciando un certo timore verso la socialità e la socializzazione. È bellissimo che le persone pian piano siano tornate in piazza, siano tornate a vivere la socialità. La partecipazione di questi giorni è altresì incoraggiante perché dimostra che l'interesse della gente, anche dei giovani, per le tradizioni e gli eventi culturali non è scomparso ma -speriamo- si sta invece risvegliando! Per esempio, cresce sempre di più la partecipazione all'evento annuale "Lollas e Pratzas Antigas".
La gente in piazza serena, a mangiare, bere e cantare in compagnia evoca tanta felicità e soddisfazione. Quanto ai Nomadi che dire: sono artisti che catturano generazioni e che cantano di temi sempre attuali, sia in positivo che -purtroppo come dimostrano i conflitti e le crudeltà in corso- in negativo... direi che questa serata, nel suo piccolo, è anche una manifestazione per la pace, che prescinde da ogni divisione e schieramento... sperando che -dopo quattro e passa millenni di storia- l'essere umano finalmente smetta di fare la guerra!".
A curare l'impeccabile organizzazione, l'agenzia "Produzioni Artistiche Vadilonga", tra le più grandi aziende isolane che da decenni -prima con Cenzo e poi col figlio Andrea- porta nelle piazze artisti regionali, nazionali ed internazionali valorizzando, con passione per il mestiere e amore per la propria terra, dalla più piccola festa in provincia ai grandi eventi nelle principali città.
Tazenda, Nek, Francesco Renga, Fabio Rovazzi, Loredana Berté, Marco Carta, Giusy Ferreri, Fausto Leali, Gemelli DiVersi, Collage, Sergio Sgrilli... sono solo alcuni degli artisti portati da Andrea e dai suoi collaboratori nella stagione 2025... che non è ancora finita e anzi: entra nel vivo degli eventi autunnali, pronta per soddisfare a 360 gradi -assieme alle manifestazioni della tradizione- gusti ed emozioni tanto dei sardi quanto dei turisti!
Quanto ai Nomadi, le parole possono solo in piccola parte rendere le atmosfere evocate: non è solo un evento musicale, è un viaggio nel tempo e nell'anima. La band emiliana, con oltre sessant'anni di storia alle spalle, riesce a creare un'atmosfera unica, fatta di emozioni profonde e condivise. Le loro canzoni, vere e proprie poesie in musica, parlano di temi universali: l'amore, la libertà, la giustizia sociale, la speranza e la malinconia.
Sul palco, i Nomadi non si limitano a suonare i loro successi. Con una carica emotiva palpabile, il gruppo instaura un dialogo intimo con il pubblico, che canta ogni singola parola. E in questo scambio si manifesta la vera magia: le canzoni non sono più solo note, ma diventano un ponte tra (almeno tre) generazioni, un filo invisibile che unisce chi ha vissuto gli anni d'oro della band e chi, solo ora, scopre la loro potenza.