Il presidente dell'associazione "Chenàbura - Sardos pro Israele" di Cagliari, Mario Carboni, è stato fatto oggetto di minacce di morte via mail. Lo denuncia lo stesso Carboni, a cui è stato augurato di "morire nei forni", dopo che la sede dell'ong era stata colpita dai vandali.

"Al di là del linguaggio che purtroppo ricorda troppo da vicino un periodo storico passato, tanto tragico quando ormai, pensavamo sbagliando, universalmente condannato - commenta Carboni - è il clima intimidatorio e di stampo antisemita in generale che spaventa e palesa un'intolleranza violenta di parti della società verso chi la pensa diversamente".

"L'associazione Chenàbura - aggiunge il presidente - si occupa di ebraismo e della riscoperta delle radici ebraiche nella tradizione sarda. E' anche un punto di riferimento per gli ebrei sardi e per coloro che hanno interesse verso la cultura giudaico cristiana".

Carboni ha presentato denuncia alla polizia. "Nella mail sono riportate frasi irripetibili e il presidente dell'associazione viene accusato di essere "fiancheggiatore di uno Stato terrorista - spiega Carboni -. Non ci facciamo intimidire anche perché la narrazione a senso unico perpetrata da certe parti politiche anche sarde non fa altro che accrescere il numero di coloro che di questa ne sono stanchi e disgustati".

"Vorrei assicurare ai miei odiatori che le minacce di morte prematura nei miei confronti non gioveranno alla risoluzione della questione mediorientale, a riportare i rapiti israeliani a casa e a liberare il territorio della Palestina e del Libano dai terroristi che tanto dolore hanno seminato nelle due popolazioni civili".